Microsoft Exchange 2000 Server Service Pack 1, Microsoft Exchange 2000 Enterprise Server Service Pack 1

Note sulla versione

In questo documento sono elencati problemi critici che potrebbero impedire la corretta installazione o distribuzione di Exchange 2000 Service Pack 1 (SP1) nell'ambiente di lavoro.

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Contenuto

In questo documento sono contenute le seguenti sezioni:

Informazioni sul documento

Aggiornamento a SP1

Migrazione a SP1

Outlook Web Access

Routing e connettori

Servizio cluster

Messaggistica immediata

Protezione

Web Storage System



Informazioni sul documento

In questo documento sono elencati tutti i potenziali problemi che potrebbero impedire la corretta installazione o distribuzione di Exchange 2000 nell'ambiente di lavoro. Non sono incluse le note sulla versione di Exchange 2000 Conferencing Server.



Si consiglia di installare Windows 2000 SP2 sul server prima dell'installazione di Exchange 2000 SP1.





Aggiornamento a SP1

Autorizzazioni richieste per l'aggiornamento a SP1

L'account utilizzato per l'esecuzione di Update.exe deve disporre almeno dell'autorizzazione di amministratore di gruppo amministrativo (non è necessario che l'amministratore abbia il ruolo di amministratore "completo") e Amministratore locale.

Un amministratore con uno qualsiasi dei seguenti livelli di autorizzazioni potrà aggiornare la distribuzione di Exchange a SP1: amministratore a livello di organizzazione (completo o normale), amministratore di gruppo amministrativo (completo o normale) o amministratore aziendale.

Un amministratore solo con i seguenti livelli di autorizzazioni non potrà aggiornare la distribuzione di Exchange a SP1: amministratore a livello di organizzazione (lettura), amministratore di gruppo amministrativo (lettura), utente di dominio, amministratore di dominio.

Nota   Nel caso di un amministratore di gruppo amministrativo (normale) e di un amministratore del computer locale esistono alcune eccezioni alle autorizzazioni minime richieste:

Aggiornamento a Exchange 2000 SP1 in modalità batch

Per l'aggiornamento di qualsiasi server che esegue Exchange 2000 è possibile utilizzare un file ini di aggiornamento per l'installazione automatica creato su un server Exchange 2000 , a condizione che i componenti installati sul server corrispondano ai componenti specificati nel file ini.

Per creare un file di aggiornamento automatico:

Per utilizzare il file di aggiornamento automatico:

Aggiornamento di Active Directory Connector

Per aggiornare una versione precedente di Active Directory Connector a Exchange 2000 SP1, è necessario ripetere l'installazione eseguendo il file setup.exe di ADC che si trova sul CD di Exchange 2000 Server SP1 nella directory <unità CD-ROM >/ADC/i386/setup.exe.

I server front-end utilizzati dai client Outlook Web Access devono essere aggiornati prima dei server di back-end

I client di Outlook Web Access scaricano i file di script dal server front-end a cui si connettono. I file di script dei client Outlook Web Access di Exchange Server 2000 non sono compatibili con i server di back-end Exchange 2000 SP1. Quando si aggiorna un server Exchange 2000 a Exchange 2000 SP1, è necessario aggiornare tutti i server front-end a Exchange 2000 SP1 prima di installare Exchange 2000 SP1 su qualsiasi server back-end. I file di script di Exchange 2000 SP1 di un server front-end sono compatibili con qualsiasi server back-end che esegue Exchange 2000 o Exchange 2000 SP1.

Nota   Se sono presenti più server front-end, non è necessario aggiornarli tutti contemporaneamente. È tuttavia necessario aggiornare a Exchange 2000 SP1 tutti i server front-end prima di procedere all'aggiornamento di qualsiasi server back-end.

Le precedenti installazioni di moduli Web non vengono aggiornate durante l'aggiornamento a SP1

Se sul server Exchange 2000 sono installate versioni non definitive o beta dei moduli di Microsoft Web Storage System, utilizzare Installazione applicazioni per rimuoverle prima di installare Exchange 2000 SP1. Durante l'installazione di Exchange 2000 SP1 verrà installata la versione più recente dei moduli di Web Storage System.

Utilizzo del Servizio eventi di Exchange con Exchange 2000

Il Servizio eventi di Exchange viene fornito con Exchange 2000 per la compatibilità con gli script eventi di Exchange 5.5. Le nuove applicazioni create appositamente per Exchange 2000 dovrebbero utilizzare gli eventi di Web Storage System nativi anziché il Servizio eventi di Exchange, secondo quanto descritto nel Software Development Kit (SDK) di Exchange 2000. Per utilizzare il Servizio eventi su un server Exchange 2000, completare la seguente procedura, che è applicabile sia nel caso dell'aggiornamento di un server Exchange 5.5 esistente sia di una nuova installazione di Exchange 2000.

Per utilizzare il Servizio eventi di Exchange:

  1. In Utenti e computer di Active Directory fare clic con il pulsante destro del mouse sull'account utente del dominio in cui verrà eseguito il Servizio eventi, quindi scegliere Proprietà.
  2. Se il Servizio eventi è in esecuzione in un controller di dominio, nella scheda Membro di aggiungere l'utente al gruppo di amministratori del dominio. Se il Servizio eventi è in esecuzione in un server membro, aggiungere l'account utente del dominio al gruppo degli amministratori locali.

    Nota   Il gruppo degli amministratori locali fa parte della sezione Utenti e gruppi locali dello strumento Gestione computer e non deve essere confuso con il gruppo Amministratori di Utenti e computer di Active Directory.

  3. Per consentire l'accesso completo a tutte le risorse di Exchange, aggiungere l'utente al gruppo Exchange Domain Servers nel dominio del server. È anche possibile consentire l'accesso completo a specifiche risorse di Exchange, aprendo la finestra delle proprietà di ogni archivio pubblico o privato in cui potrebbero essere installati script di eventi, e concedere autorizzazioni di controllo completo tramite la scheda Protezione.
  4. È necessario concedere anche autorizzazioni di proprietario a ogni cartella pubblica contenente uno script evento. Non è possibile concedere autorizzazioni di proprietario alla cartella principale, quale il nodo di cartelle pubbliche predefinito. Per concedere autorizzazioni di proprietario a una cartella specifica, fare clic con il pulsante destro del mouse su una cartella sotto la cartella principale, quindi scegliere Proprietà. Nella scheda Autorizzazioni fare clic su Autorizzazioni client, selezionare l'amministratore dell'account di dominio, quindi scegliere Proprietario in Ruoli.
  5. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Programmi, quindi Strumenti di amministrazione e infine Servizi.
  6. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Servizio eventi di Microsoft Exchange, quindi scegliere Proprietà.
  7. Nella scheda Connessione in Accedi digitare il nome utente dell'account utilizzato dal Servizio eventi. Immettere la password nella casella Password.
  8. In base all'impostazione predefinita, il Servizio eventi viene impostato su avvio manuale. Per assicurarsi che il Servizio eventi sia sempre disponibile, scegliere OK per impostare l'avvio automatico.
  9. In Servizi fare clic con il pulsante destro del mouse su Servizio eventi, quindi scegliere Avvia.


Migrazione a SP1

Impostazione di indirizzi di tipo X.500 per i contratti di connessione ADC

Se si utilizza Active Directory Connector per replicare cassette postali tra un'organizzazione Exchange 5.5 e un'organizzazione Exchange 2000 distinta, è possibile impostare un indirizzo proxy X.500.

Se tuttavia si utilizza la Migrazione guidata per eseguire la migrazione delle cassette postati da un'organizzazione Exchange 5.5 a un'organizzazione Exchange 2000 distinta, sarà necessario creare un solo indirizzo X.500 per il contratto di connessione ad Active Directory. Il contratto di connessione a un'organizzazione Exchange 5.5 non dovrà essere configurato per la creazione di indirizzi X.500. Se si configura il contratto di connessione di Active Directory Connector per la creazione di indirizzi X.500 nell'organizzazione Exchange 5.5, dopo la migrazione non sarà possibile creare destinatari personalizzati.

Per istruzioni su come modificare un contratto di connessione e assicurare che non vengano creati indirizzi X.500 in un'organizzazione Exchange 5.5, vedere la documentazione in linea del Gestore di sistema di Exchange.



Outlook Web Access

Nota   Per informazioni importanti relative all'aggiornamento di Outlook Web Access a SP1 quando si utilizzano server front-end, fare riferimento alla sezione "Aggiornamento a SP1".

Nuove caratteristiche di Outlook Web Access disponibili in SP1

Le seguenti nuove funzionalità sono state aggiunte a Outlook Web Access:

Recupero di elementi eliminati nel client Outlook Web Access

Se si configura il server affinché mantenga gli elementi che erano contenuti nella cartella degli elementi eliminati, ora con Outlook Web Access è possibile visualizzare e recuperare sia le cartelle che gli elementi.

Per utilizzare questa funzionalità:

  1. Avviare Internet Explorer o il browser in uso e accedere alla cassetta postale.
  2. Fare clic sul collegamento Opzioni, quindi scegliere Visualizza elementi.

Gli URL ora vengono generati nelle convocazioni di riunioni scaricate da un client POP3 o IMAP4

Quando si scarica una convocazione di riunione da un client POP3 o IMAP4, nel messaggio viene incluso un URL per la convocazione stessa. Gli utenti che utilizzano POP3 o IMAP4 possono quindi fare clic sull'URL per passare alla convocazione di riunione di Outlook Web Access e accettare l'appuntamento per aggiungerlo automaticamente al calendario.

Nota    Se si utilizza questa funzionalità con client POP3, è necessario configurare il client affinché mantenga una copia del messaggio sul server. Se il client POP3 è configurato per l'eliminazione della posta dal server dopo averla scaricata nel client, facendo clic sull'URL all'interno della convocazione di riunione verrà generato un errore HTTP 404 nel quale è specificato che la convocazione di Outlook Web Access non è disponibile.



Routing e connettori

Routing

Nella Guida in linea di Exchange è indicato un numero errato di connettori consentiti in un gruppo di routing

Nella documentazione in linea è specificato che per ogni connettore SMTP o X.400 è possibile disporre di un solo server testa di ponte locale e di un solo server testa di ponte remoto. La definizione corretta dovrebbe essere che per ogni connettore SMTP sono disponibili più server testa di ponte locali e più SmartHost. Per ogni connettore X.400 è tuttavia possibile disporre di un solo server testa di ponte locale e di un solo server testa di ponte remoto. Ciò significa che il bilanciamento del carico all'interno di un gruppo di routing può essere ottenuto in due modi con i connettori SMTP: utilizzando connettori multipli e più server testa di ponte locali e SmartHost (separati da virgole o punti e virgola). Per i connettori X.400 è tuttavia possibile ottenere il bilanciamento del carico solo con più connettori. È inoltre possibile configurare più connettori X.400 per diversi tipi di trasporto, quali TCP/IP o X.25.

Utilizzo di più SmartHost in un connettore SMTP

Nella documentazione in linea di Exchange non è specificato che è possibile configurare più SmartHost in un connettore SMTP, separati da virgole o punti e virgola. Questo aspetto è utile per il bilanciamento del carico su più SmartHost. È utile inoltre per la tolleranza d'errore, che consente a un server Exchange di passare al successivo SmartHost disponibile quando uno di essi non risponde.

Connettore del Calendario

Il connettore del Calendario non è supportato per il giapponese

Il connettore del Calendario non è supportato nella versione giapponese di Exchange 2000 SP1.

In SP1 è ora disponibile il connettore del Calendario per Lotus Notes e Novell GroupWise

Il connettore del Calendario è disponibile in Exchange 2000 SP1, ma è necessario utilizzare un programma di installazione distinto.

Il contenuto del Manuale dell'utente è stato rimosso dal file Leggimi del connettore del Calendario

La documentazione del connettore del Calendario, pubblicata nel file Leggimi.rtf, è stata rimossa ed è stata aggiunta alla documentazione in linea di Exchange 2000 SP1.

Il connettore del Calendario di SP1 non supporta repliche a Exchange 5.5 o versioni precedenti

Il connettore del Calendario disponibile in Exchange 2000 SP1 non è in grado di rispondere alle query del calendario se le informazioni di disponibilità dell'utente esterno vengono replicate a un server Exchange che esegue la versione 5.5 o precedente. Per supportare tale configurazione, è necessario utilizzare il connettore del Calendario di Exchange versione 5.5 o precedente.



Servizio cluster

Modifiche al Servizio cluster in SP1

Per informazioni sulle configurazioni cluster consigliate, visitare il sito http://www.microsoft.com/italy/exchange



Messaggistica immediata

Polling nella Messaggistica immediata

In Exchange 2000 SP1 la Messaggistica immediata dispone di un nuovo metodo di connessione client. Questo metodo, denominato polling, consente ai client di connettersi ai server di Messaggistica immediata di Exchange 2000 anche se il server non è in grado di connettersi al client o se il server si trova all'esterno di un firewall. La funzione di polling assicura che un client possa connettersi e comunicare con un server di Messaggistica immediata. Se occorre inviare al client un messaggio immediato o un aggiornamento dello stato, ora è possibile utilizzare questa connessione aperta per inviare il messaggio.

Per ulteriori informazioni sulla funzione di polling e su come configurare la Messaggistica immediata di Exchange 2000 per il polling, fare riferimento all'articolo della Microsoft Knowledge Base numero Q285781.



Protezione

Descrizioni non corrette visualizzate nei certificati di Exchange di nuova emissione

Quando il server di certificazione genera un nuovo certificato di Exchange in Windows 2000, è possibile che le seguenti descrizioni non vengano visualizzate correttamente a seconda della lingua utilizzata dal sistema operativo.



Web Storage System

Non eliminare il primo gruppo di archiviazione quando si utilizza un server front-end in un ambiente di hosting

Quando si crea un server front-end in un ambiente di hosting, evitare di eliminare l'oggetto Primo gruppo di archiviazione nel Gestore di sistema di Exchange. L'eliminazione di archivi delle cartelle pubbliche e di archivi privati è una pratica comune, tuttavia il servizio MSExchangeIS dipende dall'esistenza dell'oggetto Primo gruppo di archiviazione nella directory.