Il team che si occupa della documentazione di SQL Server non può rispondere alle domande relative al supporto tecnico, ma desidera ricevere i commenti e i suggerimenti degli utenti in merito alla presente documentazione. È possibile inviare commenti tramite posta elettronica in modo semplice e rapido utilizzando il collegamento disponibile di seguito. Inviare i commenti in lingua inglese.

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Sommario

1.0 Introduzione

Questo file contiene informazioni aggiornate o altre informazioni importanti che integrano la documentazione di Microsoft® SQL Server™ 2005. Leggere attentamente il presente documento prima di installare SQL Server 2005.

Nota:
Questo file Leggimi di SQL Server 2005 è disponibile in linea nel sito Web Microsoft.

Per SQL Server 2005 Express Edition (SQL Server Express) e SQL Server 2005 Mobile Edition (SQL Server Mobile) sono disponibili file Leggimi specifici. Per informazioni su tali edizioni, consultare i file Leggimi relativi. Il file Leggimi di SQL Server Express è disponibile in linea nel sito Web Microsoft. SQL Server Mobile viene fornito con Microsoft Visual Studio® 2005 e il relativo file Leggimi è disponibile in linea nel sito Web Microsoft.

Prima di installare questa versione del prodotto leggere il presente documento e tutta la documentazione del programma di installazione pertinente. Tutte le informazioni relative a SQL Server 2005 non ancora disponibili al momento della creazione di questo file Leggimi verranno pubblicate nell'articolo della Microsoft Knowledge Base 907284 (informazioni in lingua inglese).

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2.0 Installazione di SQL Server 2005

In questa sezione viene descritta la procedura per accedere alle informazioni e ai requisiti di sistema per l'installazione di SQL Server 2005, nonché a informazioni aggiornate o sui problemi di installazione che possono impedire la corretta installazione di SQL Server 2005.

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2.1 Accesso alla documentazione del programma di installazione

I requisiti hardware e software sono riepilogati nel documento Requisiti di installazione per SQL Server 2005, disponibile sul DVD del prodotto o con i file del prodotto scaricati. Le istruzioni complete per l'installazione e i requisiti di sistema sono disponibili nella sezione della documentazione in linea di SQL Server 2005 dedicata all'installazione di SQL Server. È possibile accedere alla documentazione completa del programma di installazione prima di installare SQL Server 2005.

Per visualizzare la documentazione del programma di installazione:
  1. Accedere alla directory principale del supporto di installazione o alla directory che contiene i file di installazione del prodotto estratti.

  2. Passare alla sottocartella \Setup\help\XXXX, dove XXXX è il codice di quattro cifre che identifica la lingua.

    Nota:
    Se si esegue l'installazione da DVD, passare alla sottocartella \Servers\Setup\help\XXXX o alla sottocartella \Tools\Setup\help\XXXX.

  3. Avviare Setupsql9.chm.

    Nota:
    Per visualizzare la documentazione del programma di installazione da una condivisione di rete su un computer che esegue Microsoft Windows Server 2003 Service Pack 1 (SP1) o versione successiva oppure una versione di Windows XP successiva a SP2, è prima necessario copiare il file Setupsql9.chm nel computer locale.

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2.2 Aggiornamento a SQL Server 2005

Questa versione del prodotto supporta gli aggiornamenti. È possibile aggiornare il prodotto utilizzano l'Installazione guidata oppure eseguendo un'installazione automatica tramite un file template.ini. Per ulteriori informazioni, vedere "Aggiornamento a SQL Server 2005" nella documentazione del programma di installazione. Prima di eseguire l'aggiornamento a SQL Server 2005 è consigliabile eseguire Preparazione aggiornamento a Microsoft SQL Server 2005. Per ulteriori informazioni, vedere "Utilizzo di Preparazione aggiornamento per preparare gli aggiornamenti" nella documentazione del programma di installazione.

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2.3 Installazioni affiancate

SQL Server 2005 può essere installato in modalità affiancata insieme a particolari versioni precedenti di SQL Server. Per ulteriori informazioni, vedere "Utilizzo di più versioni di SQL Server" nella documentazione del programma di installazione.

Nota:
Non è possibile installare SQL Server 2005 in modalità affiancata con build preliminari di SQL Server 2005. Prima di installare il prodotto è pertanto necessario rimuovere tutte le build preliminari di SQL Server 2005. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione 2.7 Considerazioni relative all'installazione in computer con versioni preliminari di SQL Server 2005.

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2.4 Disinstallazione di SQL Server 2005

Per informazioni sulla disinstallazione di SQL Server 2005, vedere "Procedura: Disinstallazione di un'istanza esistente di SQL Server 2005 (programma di installazione)" nella documentazione del programma di installazione. Per informazioni sulla disinstallazione di un'istanza cluster di SQL Server 2005, vedere "Procedura: Rimozione di un'istanza cluster di failover di SQL Server 2005 (Installazione)" nella documentazione del programma di installazione. Per informazioni su come accedere alla documentazione del programma di installazione, vedere la sezione 2.1 Accesso alla documentazione del programma di installazione.

Se sono presenti applicazioni che dipendono dalla versione 2.0 di .NET Framework installata da SQL Server 2005, ad esempio Visual Studio 2005, sarà necessario disinstallarle prima di disinstallare .NET Framework. Per ulteriori informazioni, consultare la documentazione dell'applicazione.

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2.5 Problemi di installazione

In questa sezione vengono descritti in dettaglio i problemi di installazione.

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2.5.1 Controllo configurazione sistema restituisce l'errore "Controllo contatore di Performance Monitor non riuscito"

Controllo configurazione sistema verifica il valore della chiave del Registro di sistema relativa al contatore di Performance Monitor prima dell'inizio dell'installazione di SQL Server. Se Controllo configurazione sistema non è in grado di verificare la chiave del Registro di sistema esistente o di eseguire il programma di sistema Lodctr.exe, il controllo non riuscirà e l'installazione verrà bloccata. Per completare l'installazione, è necessario incrementare manualmente la chiave del Registro di sistema.

Attenzione:
Una modifica non corretta del Registro di sistema può causare problemi gravi risolvibili solo reinstallando il sistema operativo. Microsoft non può garantire la risoluzione di tali problemi. Prima di modificare il Registro di sistema, eseguire il backup dei dati importanti. Per informazioni sul backup, il ripristino e la modifica del Registro di sistema, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 256986 (informazioni in lingua inglese).

Per incrementare manualmente la chiave del Registro di sistema relativa al contatore:
  1. Sulla barra delle applicazioni fare clic sul pulsante Start, scegliere Esegui, digitare regedit.exe nella casella di testo Esegui e quindi scegliere OK.

  2. Passare alla chiave del Registro di sistema seguente: [HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\Perflib]. Cercare le chiavi seguenti:

    • "Last Counter"=dword:00000ed4 (5276)

    • "Last Help"=dword:00000ed5 (5277)

  3. Verificare i valori. Il valore di Last Counter nel passaggio precedente (5276) deve corrispondere al valore massimo della chiave Counter di Perflib\009 nella chiave del Registro di sistema seguente, mentre il valore di Last Help nel passaggio precedente (5277) deve corrispondere al valore massimo della chiave Help di Perflib\009 nella chiave del Registro di sistema seguente: [HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\Perflib\009].

    Nota:
    "009" è la chiave utilizzata per la lingua inglese (Stati Uniti).

  4. Se necessario, modificare i valori di Last Counter e Last Help nella chiave \Perflib. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Last Counter o su Last Help nel riquadro destro, scegliere Modifica, nel gruppo Base selezionare l'opzione Decimale, impostare il valore nella casella di testo Dati valore e quindi scegliere OK. Ripetere per l'altra chiave, se necessario, e quindi chiudere l'editor del Registro di sistema.

  5. Eseguire di nuovo il programma di installazione di SQL Server 2005.

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2.5.2 Se in Windows Server 2003 i servizi di crittografia sono disattivati, l'installazione non riesce e viene visualizzata una finestra di dialogo del programma Windows Logo

Il provider del servizio di crittografia di Windows (CSP, Cryptographic Service Provider) è il software che esegue i servizi di autenticazione, codifica e crittografia a cui le applicazioni basate su Windows accedono tramite CryptoAPI in Windows Server 2003. Se il servizio CSP viene interrotto o disattivato, il programma di installazione di SQL Server genera un errore e viene visualizzato un messaggio del programma Windows Logo.

Nota:
Prima di eseguire il programma di installazione di SQL Server in un cluster di failover Windows Server 2003 è necessario avviare il servizio CSP su tutti i nodi del cluster.

Per attivare il servizio CSP di Windows in Windows Server 2003:
  1. Nel Pannello di controllo aprire Strumenti di amministrazione e quindi fare doppio clic su Servizi.

  2. Nella colonna Nome fare clic con il pulsante destro del mouse su Servizi di crittografia e quindi scegliere Avvia.

  3. Chiudere Servizi.

  4. Eseguire il programma di installazione.

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2.5.3 MS DTC non è completamente attivo in Windows

Poiché Microsoft Distributed Transaction Coordinator (MS DTC) non è completamente configurato in Windows, alcune applicazioni potrebbero non riuscire a integrare risorse di SQL Server 2005 in una transazione distribuita. Questo problema può interessare server collegati, query distribuite e stored procedure remote che utilizzano transazioni distribuite. Per evitare problemi di questo tipo, è necessario attivare completamente i servizi MS DTC nel server in cui è installato SQL Server 2005.

Per attivare completamente MS DTC:
  1. Nel Pannello di controllo aprire Strumenti di amministrazione e quindi fare doppio clic su Servizi componenti.

  2. Nel riquadro sinistro di Console Root fare clic su Component Services e quindi espandere Computer.

  3. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer e quindi scegliere Proprietà.

  4. Nella scheda MSDTC fare clic su Configurazione protezione.

  5. In Impostazioni protezione selezionare tutte le caselle di controllo disponibili.

  6. Verificare che in Account di accesso DTC sia impostato il nome NT AUTHORITY\NetworkService.

Nota:
Nel caso di installazioni di SQL Server 2005 in computer che fanno parte di un cluster di failover, MS DTC deve essere completamente attivato e inserito nel cluster prima di procedere con l'installazione. Se il clustering di MS DTC non è stato eseguito, non sarà possibile eseguire l'installazione. Prima di eseguire il programma di installazione utilizzare Amministrazione cluster per verificare che MS DTC sia stato inserito nel cluster.

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2.5.4 I database di esempio Northwind e pubs non vengono installati per impostazione predefinita

I database di esempio Northwind e pubs non vengono installati per impostazione predefinita in SQL Server 2005. Tali database possono essere scaricati dal sito Web Microsoft.

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2.5.5 I database di esempio e gli esempi complementari non vengono installati per impostazione predefinita

I database di esempio AdventureWorks, AdventureWorksDW e AdventureWorksAS e gli esempi complementari non vengono installati per impostazione predefinita. Per utilizzare gli esempi di SQL Server 2005 o testare il codice di esempio illustrato nella documentazione in linea di SQL Server 2005, è necessario installare tali database.

Nota:
Le istruzioni per l'installazione dei database di esempio e degli esempi riportate nella pagina Completamento dell'installazione di Microsoft SQL Server, visualizzata al termine dell'installazione, sono incomplete. Attenersi pertanto alle istruzioni seguenti.

Per installare i database di esempio e gli esempi durante l'installazione di SQL Server:
  1. Nella pagina Componenti da installare selezionare Componenti workstation, documentazione in linea e strumenti di sviluppo.

  2. Fare clic su Avanzate.

  3. Espandere Documentazione in linea ed esempi.

  4. Selezionare Esempi.

  5. Espandere Database e quindi selezionare i database da installare.

  6. Al termine dell'installazione seguire le istruzioni riportate di seguito, nella sezione "Per completare l'installazione degli esempi".

Per installare i database di esempio e gli esempi dopo il completamento dell'installazione di SQL Server:
  1. In Installazione applicazioni selezionare Microsoft SQL Server 2005 e quindi scegliere Cambia.

  2. Nella pagina Selezione componenti selezionare Componenti workstation e quindi fare clic su Avanti.

  3. Nella pagina Cambia o rimuovi istanza fare clic su Modifica componenti installati.

  4. Nella pagina Selezione funzionalità espandere il nodo Documentazione in linea ed esempi.

  5. Selezionare Esempi.

  6. Espandere Database e quindi selezionare i database da installare.

  7. Nella pagina Installazione database di esempio selezionare Installa database di esempio e collegali e quindi fare clic su Avanti.

    Nota:
    Se sono selezionati solo esempi, questa pagina non verrà visualizzata.

  8. Eseguire i restanti passaggi dell'Installazione guidata.

  9. Al termine dell'installazione seguire le istruzioni riportate di seguito, nella sezione "Per completare l'installazione degli esempi".

Vengono installati gli esempi inclusi nel package di installazione SqlServerSamples.msi. Per estrarre gli esempi dal package di installazione e completarne l'installazione, utilizzare la procedura seguente.

Per completare l'installazione degli esempi:
  1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft SQL Server 2005, Documentazione ed esercitazioni, Esempi e quindi Esempi di Microsoft SQL Server 2005 (inglese).

  2. Nell'Installazione guidata InstallShield fare clic su Next, accettare i termini del contratto di licenza e quindi fare di nuovo clic su Next.

  3. (Facoltativo) Fare clic su Change per specificare il percorso di installazione degli esempi. Per impostazione predefinita gli esempi vengono installati in C:\Programmi\Microsoft SQL Server\90\Samples.

  4. Fare clic su Next e quindi su Install.

  5. Leggere e seguire le istruzioni di installazione riportate nei file Leggimi acclusi agli esempi che si desidera utilizzare.

Nelle installazioni automatiche, se si desidera collegare gli esempi e i database di esempio a una specifica istanza di SQL Server, utilizzare la seguente opzione della riga di comando. Per l'istanza predefinita non è necessario specificare instancename:

SAMPLEDATABASESERVER=<servername>\<instancename>. 

L'istanza alla quale viene collegato il database di esempio deve essere un'istanza locale. Se non si specifica l'opzione, i file verranno installati nella directory \Tools\Samples. In caso contrario verranno installati nella directory dei dati dell'istanza specificata e collegati al server.

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2.5.6 La presenza dei file di database del server di report può impedire l'installazione

Quando un'istanza di SQL Server 2005 che ospita il database del server di report per un'istanza di Reporting Services viene disinstallata eseguendo il programma di installazione dal prompt dei comandi con il parametro SAVESYSDB, i file di database del server di report rimangono nel sistema insieme agli altri file di database di sistema. I nomi predefiniti di tali file sono ReportServer$Instancename e ReportServer$InstancenameTempdb. Se successivamente si reinstalla SQL Server 2005 con il parametro USESYSDB del programma di installazione e si specifica che tale istanza deve ospitare il database del server di report, il programma di installazione non sarà in grado di ricreare tali file di database perché esistono già.

Per risolvere il problema, eseguire una delle operazioni seguenti:

  • Eliminare i database del server di report prima di eseguire la disinstallazione utilizzando il parametro SAVESYSDB.

  • Se si utilizza il parametro SAVESYSDB del programma di installazione, non installare Reporting Services insieme a SQL Server.

  • Utilizzare il parametro RSDATABASENAME del programma di installazione per specificare un nuovo nome per il database del server di report durante l'installazione di Reporting Services.

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2.5.7 Se si esegue l'installazione da una condivisione di rete, la Guida in linea potrebbe non funzionare correttamente

Se si installa SQL Server 2005 da una condivisione di rete in un computer che esegue Microsoft Windows Server 2003 Service Pack 1 (SP1) o versione successiva oppure una versione di Windows XP successiva a SP2, è possibile che durante l'installazione gli argomenti della Guida in linea non vengano visualizzati correttamente. Per visualizzare tali argomenti è necessario copiare prima il file setupsql9.chm nel computer locale, aprirlo e cercare gli argomenti desiderati. Per informazioni su come accedere alla documentazione del programma di installazione, vedere la sezione 2.1 Accesso alla documentazione del programma di installazione.

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2.5.8 L'installazione di un'istanza predefinita di SQL Server 2000 può disattivare SQL Server 2005

Se nel computer sono installati gli strumenti di gestione di SQL Server 2000 e un'istanza predefinita di SQL Server 2005, sarà possibile installare un'istanza predefinita di SQL Server 2000. L'istanza installata di SQL Server 2005 verrà tuttavia disattivata. È pertanto consigliabile non installare un'istanza predefinita di SQL Server 2000 in un computer in cui sono presenti gli strumenti di gestione di SQL Server 2000 e un'istanza predefinita di SQL Server 2005.

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2.5.9 Una configurazione che prevede l'utilizzo forzato della crittografia può impedire l'installazione di SQL Server 2005

Se è presente un'installazione client di SQL Server configurata con l'opzione per l'utilizzo forzato della crittografia attivata, l'installazione di SQL Server 2005 potrebbe non riuscire. Per risolvere il problema, disattivare tale opzione in tutti i client di SQL Server. Per i client Microsoft Data Access Components (MDAC) in SQL Server 2000, utilizzare l'utilità Configurazione di rete client di SQL Server 2000. Per SQL Native Client, disinstallare SQL Native Client tramite Installazione applicazioni. In un cluster disinstallare SQL Native Client da tutti i nodi, quindi eseguire di nuovo il programma di installazione di SQL Server 2005.

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2.5.10 La disinstallazione di SQL Server da una configurazione con versioni affiancate su un server X64 comporta la rimozione del servizio SQL Server Active Directory Helper

Quando un'istanza di SQL Server 2005 viene disinstallata da una configurazione con versioni affiancate in un computer che esegue Windows Server 2003 x64 o Windows XP Professional x64, il servizio SQL Server Active Directory® Helper viene eliminato. SQL Server Active Directory Helper è un servizio che gestisce gli oggetti di Active Directory e viene installato insieme a SQL Server. È presente una sola istanza di SQL Server Active Directory Helper per tutte le istanze di SQL Server installate nel computer.

Per reinstallare il servizio SQL Server Active Directory Helper:
  1. Dal prompt dei comandi accedere alla directory di installazione degli strumenti condivisi (il percorso predefinito è C:\Programmi\Microsoft SQL Server\90\Shared\).

  2. Eseguire il comando seguente:

    sqladhlp90.exe -i 
  3. Eseguire services.msc. Nella finestra di dialogo Servizi verificare che l'elenco dei servizi visualizzato in Microsoft Management Console includa "SQL Server Active Directory Helper".

Nota:
Il servizio SQL Server Active Directory Helper non può essere avviato manualmente e non viene eseguito in modo continuo, ma viene avviato da SQL Server solo quando necessario.

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2.5.11 Correzioni ai nomi dei gruppi di protezione creati durante l'installazione

Durante l'installazione SQL Server 2005 aggiunge a Windows i gruppi di protezione seguenti:

  • SQLServer2005DTSUser$ComputerName

  • SQLServer2005MSFTEUser$ComputerName$InstanceName

  • SQLServer2005MSOLAPUser$ComputerName$InstanceName

  • SQLServer2005MSSQLServerADHelperUser$ComputerName

  • SQLServer2005MSSQLUser$ComputerName$InstanceName

  • SQLServer2005NotificationServicesUser$ComputerName

  • SQLServer2005ReportingServicesWebServiceUser$ComputerName$InstanceName

  • SQLServer2005ReportServerUser$ComputerName$InstanceName

  • SQLServer2005SQLAgentUser$ComputerName$InstanceName

  • SQLServer2005SQLBrowserUser$ComputerName

Tali gruppi semplificano la concessione delle autorizzazioni necessarie per l'esecuzione dei servizi Windows di SQL Server e di altri file eseguibili, oltre a facilitare la protezione dei file di SQL Server.

Nella documentazione in linea di SQL Server i nomi dei gruppi di protezione non includono il segnaposto $ComputerName. Il nome del computer è stato aggiunto successivamente ai nomi dei gruppi per identificare univocamente ogni gruppo. Sono necessari nomi di gruppo univoci quando SQL Server 2005 viene installato in controller di dominio. In tutti i riferimenti a gruppi di protezione con nomi che iniziano con "SQLServer2005" sostituire il corrispondente nome di gruppo indicato nell'elenco precedente.

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2.5.12 Installazione di SQL Server 2005 in un controller di dominio Windows

Nota sulla protezione:
È consigliabile evitare di eseguire SQL Server 2005 in un controller di dominio.

SQL Server 2005 può essere installato in un controller di dominio Windows, ma non può essere eseguito in un controller di dominio Windows Server 2003 con l'account Servizio locale o Servizio di rete. Gli account del servizio di SQL Server devono utilizzare account utente di dominio di Windows. Gli account del servizio di SQL Server possono essere inoltre installati in modo da utilizzare l'account Sistema locale. Questa opzione non è tuttavia consigliata.

Non modificare il ruolo del server dopo l'installazione di SQL Server 2005. Se ad esempio si installa SQL Server 2005 in un server membro, non utilizzare lo strumento Dcpromo per alzare il server al livello di controller di dominio. Se invece si installa SQL Server 2005 in un controller di dominio, non utilizzare Dcpromo per abbassare il server al livello di server membro. La modifica del ruolo di un server dopo l'installazione di SQL Server 2005 può comportare una perdita di funzionalità e non è supportata.

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2.5.13 Configurazione di IIS per l'esecuzione di Reporting Services a 32 bit in modalità WOW64

In questa sezione viene fornita una versione aggiornata dell'argomento "Procedura: Configurazione di IIS per l'esecuzione di Reporting Services a 32 bit in modalità WOW64". Per eseguire Reporting Services in modalità di emulazione Windows-on-Windows 64 (WOW64) x86, utilizzare la procedura seguente. Utilizzare la versione di ASP.NET 2.0 disponibile in dotnetfx64.exe.

Per configurare IIS per l'esecuzione di Reporting Services a 32 bit in modalità WOW64:
  1. Disinstallare la versione a 64 bit di Reporting Services. La distribuzione affiancata di versioni a 64 bit e a 32 bit non è supportata.

  2. Eseguire dotnetfx64.exe per installare manualmente .NET Framework. Tale file è disponibile nella sottocartella Redist del supporto di installazione di SQL Server 2005 o nella directory che contiene i file di installazione del prodotto estratti.

  3. In Gestione IIS fare clic sulla cartella Estensioni servizio Web. Nel riquadro dei dettagli fare clic con il pulsante destro del mouse su ASP.NET V2.0.50727 e quindi scegliere Consenti.

  4. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella Siti Web e quindi scegliere Proprietà.

  5. Fare clic su Filtri ISAPI. In Nome filtro selezionare ASP.NET_2.0.50727 e quindi fare clic su Modifica.

  6. Sostituire "C:\WINDOWS\Microsoft.NET\Framework64\v2.0.50727\aspnet_filter.dll" con il percorso della versione a 32 bit che si trova nella cartella Framework, ovvero C:\WINDOWS\Microsoft.NET\Framework\v2.0.50727\aspnet_filter.dll.

  7. Fare clic su OK. Salvare le modifiche e quindi chiudere Gestione IIS.

  8. Al prompt dei comandi eseguire il comando seguente:

    cscript %SystemDrive%\inetpub\AdminScripts\adsutil.vbs set w3svc/AppPools/Enable32bitAppOnWin64 1
  9. Installare la versione a 32 bit di Reporting Services. Al termine dell'installazione aprire Gestione IIS e fare clic sulla cartella Estensioni servizio Web. Nel riquadro dei dettagli fare clic con il pulsante destro del mouse su ASP.NET V2.0.50727 (32 bit) e quindi scegliere Consenti.

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2.5.14 L'installazione remota non è supportata

L'installazione remota di SQL Server 2005 non è supportata in questa versione. Se si utilizza il parametro TARGETCOMPUTER per installare SQL Server 2005 in un computer remoto, il programma di installazione di SQL Server verrà interrotto. Per installare SQL Server 2005 in un computer remoto, utilizzare una connessione remota per eseguire il programma di installazione di SQL Server nella modalità con interfaccia utente o dal prompt dei comandi.

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2.5.15 Quando si reinstallano più istanze sullo stesso computer, è possibile che i processi esistenti non vengano eseguiti

Se si disinstalla un'istanza di SQL Server 2005 eseguendo il programma di installazione dal prompt dei comandi con il parametro SAVESYSDB, i database di sistema verranno mantenuti. In questo caso, quando si rimuovono più istanze di SQL Server 2005 dallo stesso computer è necessario reinstallare le istanze nello stesso ordine in cui erano state installate originariamente, altrimenti i processi esistenti non vengono eseguiti a causa della presenza di informazioni sui processi dell'agente archiviate nei database di sistema mantenuti.

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2.5.16 Non è possibile eseguire l'aggiornamento alle versioni spagnole di SQL Server 2005

Quando si esegue l'aggiornamento da qualsiasi edizione della versione in lingua spagnola di SQL Server 2000 a qualsiasi edizione della versione in lingua spagnola di SQL Server 2005, il programma di installazione si blocca e visualizza un messaggio di errore che richiede di risolvere il problema ed eseguire nuovamente il programma di installazione. Per risolvere il problema, chiudere il programma di installazione ed eseguirlo nuovamente per continuare l'aggiornamento.

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2.5.17 L'installazione dei componenti di SQL Server nella directory principale non è supportata

Se per i componenti di SQL Server si specifica un percorso di installazione diverso da quello predefinito, sarà necessario includere almeno una directory nel percorso di installazione. Se si esegue l'installazione direttamente nella directory principale, ad esempio C:\, i componenti WOW64 verranno installati in %<root>% (X86)\, bloccando il programma di installazione.

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2.5.18 Sulle piattaforme X64 non è supportata l'installazione affiancata di componenti a 32 bit

Se nell'ambito di un'istanza a 64 bit di SQL Server 2005 sono installati gli strumenti di gestione a 64 bit (X64), SQL Server Integration Services e Notification Services, non sarà possibile installare le versioni a 32 bit degli stessi componenti in una configurazione con versioni affiancate.

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2.5.19 La modalità di manutenzione richiede l'immissione del percorso del file Setup.exe

Se si installa un nuovo componente di SQL Server 2005 in modalità di manutenzione, verrà richiesto di immettere il percorso del file Setup.exe sul supporto di installazione di SQL Server 2005. Nell'indicazione di tale percorso includere anche "Setup.exe", in modo da ottenere, ad esempio, "D:\Setup.exe". Un percorso quale "D:\" non è valido.

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2.5.20 Risoluzione dei problemi degli script della shell dei comandi di installazione

Gli script della shell dei comandi di installazione possono generare errori di script di Windows se le variabili dei percorsi contengono parentesi. Gli script della shell dei comandi non supportano infatti variabili dei percorsi contenenti parentesi, che possono essere presenti quando si installano componenti a 32 bit nel sottosistema Windows on Windows (WOW64) a 32 bit di un computer a 64 bit. Ad esempio lo script seguente, che contiene il percorso "C:\Program Files (x86)\", genera un errore perché l'interprete degli script della shell non interpreta correttamente le parentesi nella variabile PATH espansa nell'ambito dell'istruzione IF...ELSE:

IF "%SOME_PATH%" == "" (         SET PATH=%PATH%;%PATH_A% ) ELSE (         SET PATH=%PATH%;%PATH_B% ) 

Per risolvere il problema, modificare lo script in modo da rimuovere le parentesi. Ad esempio:

IF "%SOME_PATH%" == "" set PATH=%PATH%;%PATH_A% IF NOT "%SOME_PATH%" == "" set PATH=%PATH%;%PATH_B% 

In alternativa, rimuovere dal percorso la voce relativa a SQL Server contenente le parentesi.

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2.5.21 La ricerca full-text non viene installata correttamente con l'account di sistema locale

Se si aggiungono le funzionalità di ricerca full-text a un'istanza esistente di SQL Server 2005 tramite la modalità di manutenzione oppure eseguendo l'aggiornamento da un'altra edizione di SQL Server 2005, il servizio di ricerca full-text non verrà eseguito con l'account di dominio specificato, ma con l'account di sistema locale. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base 907256 (informazioni in lingua inglese).

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2.5.22 Problemi di installazione derivanti dall'esecuzione di SQL Server Agent con un account utente con privilegi di basso livello

Se per l'esecuzione del servizio SQL Server Agent non viene utilizzato un account amministratore di Windows, vedere l'articolo della Knowledge Base 907557 per informazioni sugli account con privilegi di basso livello supportati, i problemi noti e le eventuali soluzioni alternative.

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2.5.23 Utilizzo dell'account predefinito NT AUTHORITY\NetworkService per SQL Server e SQL Server Agent quando è installato Reporting Services

Se per l'esecuzione di SQL Server e SQL Server Agent viene utilizzato l'account NT AUTHORITY\NetworkService e sullo stesso computer viene installato Reporting Services, SQL Server Agent non verrà eseguito. Per risolvere il problema, riavviare il computer. Per informazioni sugli account con privilegi di basso livello supportati e sui problemi noti, vedere l'articolo della Knowledge Base 907557 (informazioni in lingua inglese).

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2.5.24 Installazione affiancata di SQL Server 2000 Reporting Services e SQL Server 2005 Reporting Services in un server Web basato su Internet Information Services 5.0

Il funzionamento di un'installazione di SQL Server 2000 Reporting Services eseguita in Internet Information Services (IIS) 5.0 o nella modalità di isolamento di IIS 5.0 potrebbe essere compromesso se si installa SQL Server 2005 Reporting Services in modalità affiancata oppure se si installa Microsoft .NET Framework 2.0 o si registra ASP.NET 2.0 sul computer host. I possibili errori variano a seconda del sistema operativo. In Microsoft Windows XP viene restituito l'errore:

Impossibile decrittografare la chiave simmetrica utilizzata per accedere a dati riservati o crittografati in un database
del server di report. Ripristinare una chiave di backup oppure eliminare tutto il contenuto crittografato e riavviare il servizio. 

In altri server Windows viene restituito l'errore:

Chiave non utilizzabile nello stato specificato. 
Dopo l'installazione di SQL Server 2005 Reporting Services eseguire la procedura seguente per aggiornare l'installazione di SQL Server 2000 Reporting Services:
  1. In <drive>:\Documents and Settings\<machine_name>\ASPNET\Dati applicazioni\Microsoft\Crypto\RSA\ cercare un file con il nome "1aedd7b5699f3d6a88e354100b596aae*".

  2. Eliminare il file.

  3. Eseguire RSActivate –r –c <file rsreportserver.config>, specificando il file RSReportServer.config dell'installazione di SQL Server 2000 Reporting Services.

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2.5.25 Considerazioni relative alla disinstallazione della documentazione in linea di SQL Server 2005

Per la disinstallazione della documentazione in linea di SQL Server 2005 valgono le limitazioni seguenti.

Il programma di installazione non disinstalla completamente la documentazione in linea di SQL Server 2005

Per disinstallare la documentazione in linea di SQL Server 2005 da Installazione applicazioni, selezionare Microsoft SQL Server 2005 e fare clic su Cambia. Se si seleziona Documentazione in linea di Microsoft SQL Server 2005 e si fa clic su Cambia, la documentazione in linea di SQL Server 2005 non verrà disinstallata completamente.

Per reinstallare la documentazione in linea di SQL Server 2005 dopo una disinstallazione non riuscita:
  1. In Installazione applicazioni selezionare Microsoft SQL Server 2005 e quindi fare clic su Cambia.

  2. Espandere Componenti workstation nella struttura dei componenti e delle funzionalità e deselezionare Documentazione in linea.

  3. Eseguire i restanti passaggi dell'Installazione guidata.

  4. In Installazione applicazioni selezionare Microsoft SQL Server 2005 e quindi fare clic su Cambia.

  5. Espandere Componenti workstation nella struttura dei componenti e delle funzionalità e quindi selezionare Documentazione in linea.

  6. Eseguire i restanti passaggi dell'Installazione guidata.

La disinstallazione della documentazione in linea di SQL Server 2005 da una configurazione con versioni affiancate provoca una perdita di funzionalità

Se in uno stesso computer sono installate più versioni in lingue diverse della documentazione in linea di SQL Server 2005, sarà necessario disinstallare tutte le versioni, poiché in caso contrario le versioni rimanenti non funzionerebbero correttamente. Dopo la disinstallazione di tutte le versioni sarà possibile utilizzare Installazione applicazioni per reinstallare le versioni nelle lingue desiderate.

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2.5.26 L'installazione di SQL Server 2005 richiede 1,6 GB di spazio su disco nell'unità di sistema

Durante l'installazione di SQL Server 2005 Windows Installer crea alcuni file temporanei nell'unità di sistema. Prima di eseguire il programma di installazione per installare o eseguire l'aggiornamento a SQL Server 2005, verificare che nell'unità di sistema siano disponibili 1,6 GB di spazio per tali file. Tale requisito sussiste anche se i componenti di SQL Server non vengono installati nell'unità predefinita.

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2.6 Problemi di installazione dei cluster di failover

In questa sezione vengono descritti in dettaglio i problemi di installazione che interessano esclusivamente i cluster di failover.

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2.6.1 Risorse cluster di MS DTC

Le risorse cluster di MS DTC devono essere create in tutti i cluster Windows Server 2003 a 32 bit e a 64 bit prima dell'installazione di SQL Server 2005. Se MS DTC non è configurato come risorsa cluster in Windows Server 2003, verrà visualizzato un avviso.

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2.6.2 Gli strumenti di gestione vengono installati solo nel nodo primario di un cluster di failover

Gli strumenti di gestione vengono installati solo nel nodo primario di un cluster di failover. Per rendere tali strumenti accessibili anche ai nodi secondari di un cluster di failover, installarli separatamente in ogni nodo secondario.

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2.6.3 Linee guida per i nomi delle istanze e per i nomi dei server virtuali dei cluster di failover

Per le installazioni di cluster di failover che utilizzano server virtuali, attenersi ai consigli seguenti:

  • Per la pianificazione dell'implementazione di un cluster di failover per SQL Server, mantenere sempre una relazione 1:1 tra i nomi dei server virtuali e i nomi delle istanze di SQL Server: per ogni server virtuale, deve esistere una e una sola istanza di SQL Server.

  • Se si utilizza l'Installazione guidata per installare componenti aggiuntivi in un cluster di failover esistente, installare i componenti desiderati in un nuovo server virtuale con un nuovo nome di istanza di SQL Server. Se si installano componenti aggiuntivi dal prompt dei comandi, sarà possibile utilizzare il nome del server virtuale esistente e il nome dell'istanza esistente oppure utilizzare un nuovo nome di server virtuale e un nuovo nome di istanza.

  • Per creare un cluster di failover con più componenti di SQL Server 2005, installare tutti i componenti con una singola esecuzione dell'Installazione guidata di SQL Server oppure utilizzare l'installazione automatica per aggiungere componenti a un cluster di failover esistente.

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2.7 Considerazioni relative all'installazione in computer con versioni preliminari di SQL Server 2005

Le informazioni contenute in questa sezione sono valide solo per l'installazione in un computer in cui è già installata una versione preliminare di SQL Server 2005.

Nota:
Non è possibile installare SQL Server 2005 in modalità affiancata con build preliminari di SQL Server 2005. Prima di installare il prodotto è pertanto necessario rimuovere tutte le build preliminari di SQL Server 2005.

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2.7.1 Disinstallazione delle versioni preliminari di SQL Server 2005 e Visual Studio 2005

Prima dell'installazione è necessario rimuovere tutte le build preliminari di SQL Server 2005, Visual Studio 2005 e .NET Framework. Poiché entrambi i prodotti dipendono dalla stessa versione di .NET Framework, devono essere disinstallati nell'ordine seguente:

  1. SQL Server 2005

  2. Visual Studio 2005

  3. .NET Framework 2.0

Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di Visual Studio 2005 con SQL Server 2005, vedere la sezione 4.7 Microsoft Visual Studio 2005.

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2.7.2 La presenza di un'installazione di SQL Native Client esistente può impedire l'installazione

Il programma di installazione può bloccarsi ed eseguire il rollback a causa dell'errore seguente: "Impossibile trovare un pacchetto di installazione per il prodotto Microsoft SQL Native Client. Provare a ripetere l'installazione utilizzando una copia valida del pacchetto di installazione 'sqlncli.msi'." Per risolvere il problema, disinstallare SQL Native Client utilizzando Installazione applicazioni. In un cluster disinstallare SQL Native Client da tutti i nodi, quindi eseguire di nuovo il programma di installazione di SQL Server.

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2.7.3 Le impostazioni di sp_configure possono bloccare il programma di installazione durante l'aggiornamento dei database di sistema

Se si disinstalla una versione Community Technology Preview (CTP) precedente di SQL Server 2005 tramite SAVESYSDB e quindi si installa questa versione tramite USESYSDB e nell'istanza precedente l'opzione SMO and DMO XPs o Agent XPs di sp_configure è disattivata, potrebbe essere impossibile eseguire l'installazione dal prompt dei comandi. Per risolvere il problema, prima di utilizzare il programma di installazione per aggiornare i database di sistema verificare che queste opzioni siano attivate. Per ulteriori informazioni, vedere l'argomento "Impostazione delle opzioni di configurazione del server" nella documentazione in linea di SQL Server.

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2.7.4 Ottimizzazione guidata motore di database richiede uno script di pulitura

Se per ottimizzare SQL Server 2000 o una versione CTP di SQL Server 2005 anteriore al mese di giugno (inclusa la versione Beta 2 di SQL Server 2005) è stata utilizzata una versione CTP del client di Ottimizzazione guidata motore di database (DTA) anteriore al mese di giugno, in questa versione possono presentarsi problemi quando si utilizza un client DTA per ottimizzare tali server. Nell'articolo della Knowledge Base 899634 (informazioni in lingua inglese) è disponibile uno script Transact-SQL che consente di rimuovere i metadati del client DTA dal database msdb su tali server. Lo script può essere eseguito solo dai membri del ruolo predefinito del server sysadmin.

Attenzione:
Se si esegue questo script, tutte le sessioni di ottimizzazione DTA precedenti eventualmente aperte su tali server verranno eliminate.

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2.7.5 Se l'utente non è un membro del ruolo predefinito del server sysadmin, i processi che includono passaggi basati sul sottosistema di scripting non verranno eseguiti

Se si disinstalla un'istanza di SQL Server 2005 anteriore alla versione CTP del mese di giugno eseguendo il programma di installazione dal prompt dei comandi con il parametro SAVESYSDB e quindi si installa questa versione, alcuni processi potrebbero non riuscire. Non vengono eseguiti i processi relativi agli utenti che non sono membri del ruolo predefinito del server sysadmin e che includono passaggi che utilizzano i proxy del sottosistema di scripting. Quando si verifica questo problema, viene visualizzato il messaggio di errore seguente:

sqlstubss90.exe - Impossibile individuare il componente
Impossibile inizializzare correttamente l'applicazione(0xc0000022).
Fare clic su OK per terminare l'applicazione

Per risolvere questo problema, eseguire lo script seguente:

USE [msdb]
GO

create table #tmp_sp_help_proxy(proxy_id int null, name nvarchar(128) null,
    credential_identity nvarchar(128) null, enabled tinyint null, description
    nvarchar(1024) null, user_sid varbinary(40) null, credential_id int null,
    credential_identity_exists int null)
insert into #tmp_sp_help_proxy(proxy_id, name, credential_identity, enabled, description,
    user_sid, credential_id, credential_identity_exists) exec msdb.dbo.sp_help_proxy
GO

DECLARE @cred_id int
DECLARE @name sysname
DECLARE proxy_cursor CURSOR LOCAL
FOR
   SELECT name, credential_id FROM msdb.dbo.sysproxysubsystem sps
   JOIN #tmp_sp_help_proxy t on (t.proxy_id=sps.proxy_id) WHERE subsystem_id=2
OPEN proxy_cursor
FETCH NEXT FROM proxy_cursor INTO @name, @cred_id
WHILE (@@fetch_status = 0)
BEGIN
      SET @name = (N'____Copy'+@name)
      EXEC msdb.dbo.sp_add_proxy @proxy_name=@name, @credential_id=@cred_id,@enabled=1
      EXEC msdb.dbo.sp_grant_proxy_to_subsystem @proxy_name=@name, @subsystem_id=2
      EXEC msdb.dbo.sp_delete_proxy @proxy_name=@name
      FETCH NEXT FROM proxy_cursor INTO @name, @cred_id
END
CLOSE proxy_cursor
DEALLOCATE proxy_cursor
GO

drop table #tmp_sp_help_proxy
GO

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2.7.6 Dopo l'aggiornamento è necessario ricreare le autorizzazioni del ruolo di Generatore report

In questa versione le autorizzazioni del ruolo di Generatore report sono state modificate. Potrebbe pertanto risultare impossibile caricare i report creati utilizzando una versione di SQL Server 2005 precedente alla versione CTP del mese di settembre a causa di autorizzazioni insufficienti.

Per ricreare il ruolo di Generatore report con le autorizzazioni appropriate utilizzando Gestione report:
  1. Accedere al server di report.

  2. Fare clic sulla scheda Proprietà.

  3. Fare clic sulla casella Modifica per BUILTIN\Administrators.

  4. Nella colonna Ruolo fare clic sul collegamento Generatore report.

  5. Aggiungere un'attività qualsiasi al ruolo facendo clic su una casella di controllo vuota. Annotare l'attività aggiunta, in modo da poterla rimuovere al passaggio 10.

  6. Fare clic su OK per salvare il ruolo.

  7. Fare clic su Applica per tornare alla pagina Proprietà protezione.

  8. Fare clic sulla casella Modifica per BUILTIN\Administrators.

  9. Nella colonna Ruolo fare clic sul collegamento Generatore report.

  10. Rimuovere l'attività aggiunta al passaggio 5 deselezionando la casella di controllo corrispondente.

  11. Fare clic su OK per salvare il ruolo.

  12. Fare clic su Applica.

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2.7.7 Aggiornamento dei numeri di versione di Notification Services prima della migrazione delle istanze della versione CTP del mese di giugno

Se sono state distribuite istanze di Notification Services basate sulla versione CTP del mese di giugno e si desidera migrare tali istanze a questa versione di SQL Server 2005, sarà necessario eseguire la migrazione manualmente. A causa della presenza di un numero di versione errato nella versione CTP del mese di giugno, tuttavia, è necessario eseguire un passaggio aggiuntivo per aggiornare manualmente i numeri di versione prima di migrare le istanze.

Per eseguire l'aggiornamento a una versione più recente e migrare le istanze di Notification Services:
  1. Disattivare e interrompere tutte le istanze di Notification Services.

  2. Scollegare i database delle istanze e delle applicazioni e spostare tutti i database in un altro percorso.

  3. Annullare la registrazione di tutte le istanze di Notification Services.

  4. Rimuovere la versione CTP del mese di giugno utilizzando la Disinstallazione guidata, inclusa in SQL Server 2005.

  5. Installare la versione più recente del Motore di database e Notification Services.

  6. Collegare i database delle istanze e delle applicazioni.

  7. Eseguire nscontrol repair per ogni istanza di Notification Services per aggiungere i metadati a msdb.

  8. Aggiornare i numeri di versione eseguendo l'istruzione di aggiornamento seguente in tutti i database delle istanze:

    UPDATE [<Instance Schema>].[NSVersionInfo] SET [NSFileVersionRevision] = 7
    WHERE [NSFileVersionMajor]=9 AND [NSFileVersionMinor]=0
      AND [NSFileVersionBuild]=1187
  9. Eseguire l'istruzione di aggiornamento seguente in tutti i database delle applicazioni:

    UPDATE [<Application Schema>].[NSVersionInfo] SET [NSFileVersionRevision] = 7
    WHERE [NSFileVersionMajor]=9 AND [NSFileVersionMinor]=0
      AND [NSFileVersionBuild]=1187
  10. Eseguire il comando di aggiornamento della versione di Notification Services.

  11. Eseguire il comando di aggiornamento di Notification Services.

  12. Registrare tutte le istanze di Notification Services.

  13. Attivare e avviare le istanze.

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2.7.8 Restrizioni relative alla registrazione di assembly CLR

In SQL Server non è consentito registrare versioni diverse di un assembly aventi nome, lingua e chiave pubblica uguali. Se si desidera mantenere database da una versione di SQL Server 2005 anteriore alla versione CTP del mese di settembre, prima di installare questa versione del prodotto sarà necessario eliminare tutte le istanze, tranne una, degli assembly che hanno più registrazioni.

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2.7.9 Problemi relativi al mirroring del database

Per informazioni importanti sull'aggiornamento di un database con mirroring, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 907741 (informazioni in lingua inglese).

Nota:
I criteri di supporto Microsoft non sono applicabili alla funzionalità di mirroring del database di SQL Server 2005. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione 4.1.20 Utilizzo del mirroring del database.

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3.0 Come ottenere informazioni aggiuntive

In questa sezione viene indicato dove trovare documentazione e informazioni aggiuntive su SQL Server 2005.

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3.1 Assistenza su SQL Server 2005

Microsoft mette a disposizione tre fonti principali di informazioni su SQL Server 2005:

È inoltre possibile ottenere assistenza da altre fonti tramite la SQL Server community o direttamente dal supporto tecnico Microsoft. Per ulteriori informazioni, vedere l'argomento "Assistenza su SQL Server 2005" nella documentazione in linea di SQL Server.

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3.2 Invio di commenti su SQL Server 2005

Per inviare suggerimenti e segnalare errori relativi a Microsoft SQL Server 2005, è possibile:

  • Inviare i suggerimenti e le segnalazioni sulle funzionalità e l'interfaccia utente di SQL Server 2005 al sito Web Microsoft.

  • Inviare suggerimenti e segnalare imprecisioni relative alla documentazione tramite l'apposita funzionalità disponibile nella documentazione in linea di SQL Server.

  • Inviare le segnalazioni degli errori e i dati sull'utilizzo delle funzionalità automaticamente a Microsoft per operazioni di analisi.

Per ulteriori informazioni, vedere "Invio di commenti su SQL Server 2005" nella documentazione in linea di SQL Server.

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3.3 Documentazione in linea e documentazione per gli sviluppatori di SQL Server 2005

Microsoft pubblica periodicamente aggiornamenti scaricabili della documentazione in linea di SQL Server 2005. È consigliabile installare tali aggiornamenti per mantenere aggiornate le informazioni nella copia locale della documentazione. Nel sito Web Microsoft è disponibile anche una versione autonoma della documentazione in linea di SQL Server 2005. Per ulteriori informazioni, vedere "Download e aggiornamento della documentazione in linea" nella documentazione in linea di SQL Server.

La Guida in linea di SQL Server 2005 è progettata per integrarsi con altri insiemi di Guide Microsoft per gli sviluppatori, per migliorare l'utilizzo della Guida in linea in modalità locale. .NET Framework 2.0 SDK è disponibile in linea nel sito Web Microsoft. Per informazioni sulla procedura per integrare la documentazione in linea di SQL Server 2005 con .NET Framework 2.0 SDK, vedere "Gestione insieme integrato Guide di SQL Server 2005" nella documentazione in linea di SQL Server.

Nota:
È consigliabile aggiungere MSDN Library a Business Intelligence Development Studio. Per ulteriori informazioni, vedere "Aggiunta di insiemi di file della Guida" nella documentazione in linea di SQL Server.

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4.0 Note sulla documentazione

Le note in questa sezione contengono informazioni aggiornate non presenti nella documentazione in linea di SQL Server 2005. Tutte le informazioni relative a SQL Server 2005 non ancora disponibili al momento della creazione di questo file Leggimi verranno pubblicate nell'articolo della Microsoft Knowledge Base 907284 (informazioni in lingua inglese).

Per informazioni valide solo per i computer in cui è già installata una versione preliminare di SQL Server 2005, vedere la sezione 2.7 Considerazioni relative all'installazione in computer con versioni preliminari di SQL Server 2005.

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4.1 Motore di database

Le note in questa sezione contengono informazioni aggiornate relative al Motore di database di SQL Server 2005 e alle utilità della riga di comando specifiche del Motore di database.

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4.1.1 Il programma di installazione non attiva la connettività di rete

Per alcune nuove installazioni, SQL Server 2005 disattiva la connettività di rete al fine di garantire una maggiore protezione. La connettività di rete che utilizza TCP/IP non viene disattivata se si utilizza SQL Server Enterprise, Standard o Workgroup Edition oppure se è presente un'installazione precedente di SQL Server. La connettività named pipe è disponibile solo per le connessioni locali, a meno che non sia presente un'installazione precedente di SQL Server. Per tutte le installazioni è attivato il protocollo Shared Memory, che consente le connessioni locali al server. È possibile che il servizio SQL Browser venga interrotto, in base alle condizioni e alle opzioni di installazione.

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4.1.2 Quando il prodotto viene eseguito in Windows Server 2003 SP1, è possibile che venga imposta la chiusura delle connessioni

Le connessioni client a un'istanza del Motore di database di SQL Server in esecuzione in Windows Server 2003 Service Pack 1 possono essere chiuse a causa dell'errore seguente: "ProviderNum: 7, errore: 10054, ErrorMessage: "Provider TCP: Connessione in corso interrotta forzatamente dall'host remoto"". Questo problema può presentarsi durante i test di scalabilità in cui vengono eseguiti numerosi tentativi di connessione client. Per risolvere il problema, utilizzare l'utilità regedit.exe per aggiungere alla chiave HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\Tcpip\Parameters\ del Registro di sistema un nuovo valore DWORD con il nome SynAttackProtect e valore 00000000.

Nota sulla protezione:
 L'impostazione di questa chiave del Registro di sistema può esporre il server a un attacco Denial of Service di tipo SYN flood. Al termine del test rimuovere questo valore del Registro di sistema.

Attenzione:
Una modifica non corretta del Registro di sistema può causare problemi gravi risolvibili solo reinstallando il sistema operativo. Microsoft non può garantire la risoluzione di tali problemi. Prima di modificare il Registro di sistema, eseguire il backup dei dati importanti. Per informazioni sul backup, il ripristino e la modifica del Registro di sistema, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 256986 (informazioni in lingua inglese).

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4.1.3 Per la protezione dei dialoghi di Service Broker è necessaria la chiave master del database

Nella documentazione in linea di SQL Server 2005 è indicato che, quando una conversazione che utilizza la protezione del dialogo si estende su più database, SQL Server crea una chiave di sessione crittografata con la chiave master del database. Tale affermazione non è corretta. La chiave di sessione viene infatti crittografata con la chiave master del database per tutte le conversazioni che utilizzano la protezione del dialogo. Se la chiave master del database non è disponibile, i messaggi della conversazione rimarranno in transmission_queue con un errore, finché non verrà creata una chiave master per il database o finché non si verificherà il timeout della conversazione. Utilizzare il parametro ENCRYPTION = OFF per creare un dialogo non crittografato oppure utilizzare il comando seguente per creare una chiave master per il database:

CREATE MASTER KEY ENCRYPTION BY PASSWORD = '<password>'

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4.1.4 Considerazioni relative agli assembly che contengono tipi definiti dall'utente

Per gli assembly CLR (Common Language Runtime) che contengono tipi definiti dall'utente valgono le limitazioni seguenti.

Per i tipi CLR definiti dall'utente può essere definita un'unica serializzazione

Ogni istanza di un oggetto con tipo definito dall'utente ordinato per byte può avere una sola rappresentazione serializzata. Se le routine di serializzazione o deserializzazione riconoscono più di una rappresentazione per un oggetto specifico, nei casi seguenti è possibile che vengano visualizzati messaggi di errore:

  • Durante la convalida di un tipo definito dall'utente ordinato per byte passato tramite RPC, la funzione di convalida esegue la deserializzazione o ripete la serializzazione del tipo definito dall'utente e richiede che i byte risultanti siano identici a quelli dell'originale. Se la convalida non riesce, verrà visualizzato il messaggio di errore: "System.Data.SqlClient.SqlException. Il flusso del protocollo TDS RPC in entrata non è corretto. Parametro 1 ("<ParameterName>"): il valore fornito non è un'istanza valida del tipo di dati <TypeName>. Controllare se i dati di origine includono valori non validi".

  • Durante l'esecuzione di DBCC CHECKTABLE i byte archiviati in una colonna con tipo definito dall'utente ordinato per byte devono essere uguali alla serializzazione calcolata del valore con tipo definito dall'utente. Se questa condizione non si verifica, la routine DBCC CHECKTABLE restituirà un errore di consistenza.

Limitazioni relative all'aggiornamento di assembly che contengono classi di tipi definiti dall'utente

È possibile utilizzare l'istruzione ALTER ASSEMBLY per aggiornare i tipi CLR definiti dall'utente nei modi seguenti:

  • Modificare i metodi pubblici della classe di un tipo definito dall'utente, purché non vengano modificati attributi o firme.

  • Aggiungere nuovi metodi pubblici.

  • Modificare metodi privati come desiderato.

I campi contenuti in un tipo definito dall'utente con serializzazione nativa, inclusi i membri dei dati o le classi di base, non possono essere modificati utilizzando ALTER ASSEMBLY. Tutte le altre modifiche non sono supportate.

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4.1.5 Considerazioni sulla funzionalità di copia shadow con salvataggio automatico del servizio Copia Shadow del volume

La funzionalità di copia shadow con salvataggio automatico del servizio Copia Shadow del volume presenta le limitazioni seguenti.

Presenza di più copie shadow con salvataggio automatico persistenti

In Windows Server 2003 Service Pack 1 (SP1) e versioni successive è possibile creare una sola copia shadow con salvataggio automatico persistente. Per creare una copia shadow aggiuntiva è necessario applicare prima l'aggiornamento descritto nell'articolo della Knowledge Base 891957 (informazioni in lingua inglese).

Nota:
Se tale aggiornamento non è stato applicato, per creare una nuova copia shadow con salvataggio automatico persistente sarà prima necessario eliminare quella esistente e quindi creare la nuova copia.

Copie shadow con salvataggio automatico e cataloghi full-text

La funzionalità di copia shadow con salvataggio automatico non supporta i cataloghi full-text. Quando viene creata una copia shadow con salvataggio automatico, tutti i cataloghi full-text nel database sulla copia shadow vengono portati non in linea. Se il database viene collegato dalla copia shadow, il catalogo full-text rimarrà non in linea permanentemente. Tutti gli altri dati rimarranno disponibili nel database collegato.

Se un database che contiene un catalogo full-text viene collegato direttamente da una copia shadow con salvataggio automatico, verrà restituito il messaggio di errore seguente:

Server: Messaggio 7608, livello 17, stato 1, riga 1
Errore full-text sconosciuto (0xc000000d) durante il montaggio di un catalogo full-text.

Se non è necessario collegare un database direttamente dalla copia shadow, sarà possibile evitare il problema copiando i file di database e i cataloghi full-text dalla copia shadow a un volume regolare basato su lettera di unità e quindi collegare il database da tale percorso. Se nel comando di collegamento è specificato il percorso corretto dei file full-text copiati, sarà possibile utilizzare i cataloghi full-text.

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4.1.6 Riduzione dei privilegi per la ricerca full-text

Nelle versioni anteriori a SQL Server 2005, il servizio di ricerca full-text veniva eseguito con l'account NT AUTHORITY\SISTEMA LOCALE, che dispone di privilegi molto elevati. In SQL Server 2005 per eseguire il servizio MSFTESQL che supporta la ricerca full-text viene utilizzato l'account di servizio selezionato per il Motore di database di SQL Server. Rispetto alle versioni precedenti MSFTESQL dispone pertanto di privilegi inferiori.

Poiché l'account del servizio MSFTESQL richiede privilegi inferiori rispetto a quelli dell'account del servizio del Motore di database, in SQL Server 2005 è possibile modificare l'account del servizio MSFTESQL. In questo caso, è consigliabile attenersi alle linee guida seguenti:

  • Per modificare l'account del servizio, utilizzare sempre Gestione configurazione SQL Server. In questo modo è possibile garantire che l'account del servizio verrà inserito nel gruppo locale di Windows appropriato, che supporta la protezione della ricerca full-text.

  • Utilizzare un account utente di Windows che appartiene solo al gruppo degli utenti di Windows sul computer locale.

  • Utilizzare un account utente di Windows diverso per ogni istanza di MSFTESQL. In questo modo è possibile ridurre i privilegi per ogni account del servizio, limitandolo a una sola istanza di SQL Server.

Nota:
In un ambiente di cluster l'account del servizio MSFTESQL deve essere un account di dominio con privilegi di amministratore locale.

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4.1.7 Creazione di assembly EXTERNAL_ACCESS e UNSAFE

Per creare un assembly EXTERNAL_ACCESS o UNSAFE in SQL Server, oppure per caricare un assembly, è necessario che sia soddisfatta una delle condizioni seguenti:

  • L'assembly deve essere firmato con nome sicuro oppure firmato con Authenticode tramite un certificato. Tale nome sicuro (o certificato) viene creato nell'ambito di SQL Server come chiave asimmetrica (o certificato) e dispone di un account di accesso corrispondente con autorizzazione EXTERNAL ACCESS ASSEMBLY (per gli assembly con accesso esterno) o UNSAFE ASSEMBLY (per gli assembly unsafe).

  • Il proprietario del database (DBO) dispone dell'autorizzazione EXTERNAL ACCESS ASSEMBLY (per gli assembly EXTERNAL ACCESS) o UNSAFE ASSEMBLY (per gli assembly UNSAFE) e la proprietà TRUSTWORTHY del database è impostata su ON.

È consigliabile evitare di impostare su ON la proprietà TRUSTWORTHY di un database solo per eseguire codice CLR nel processo server. Creare piuttosto una chiave asimmetrica dal file dell'assembly nel database master. È quindi necessario creare un account di accesso mappato a tale chiave asimmetrica e concedere a tale account di accesso l'autorizzazione EXTERNAL ACCESS ASSEMBLY o UNSAFE ASSEMBLY.

Le istruzioni Transact-SQL seguenti eseguono i passaggi necessari per creare una chiave asimmetrica, mappare un account di accesso a tale chiave e quindi concedere l'autorizzazione EXTERNAL_ACCESS ASSEMBLY all'account di accesso. Queste istruzioni Transact-SQL devono essere eseguite prima di eseguire l'istruzione CREATE ASSEMBLY.

USE master
GO

CREATE ASYMMETRIC KEY HelloWorldKey FROM EXECUTABLE FILE = 'C:\HelloWorld.dll'
CREATE LOGIN HelloWorldLogin FROM ASYMMETRIC KEY HelloWorldKey
GRANT EXTERNAL ACCESS ASSEMBLY TO HelloWorldLogin
GO

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4.1.8 In SQL Server 2005 la ricerca full-text utilizza file di parole non significative più completi

Dopo l'aggiornamento a SQL Server 2005 la ricerca full-text utilizza file di parole non significative più completi per popolare gli indici full-text. Se i file di parole non significative della versione precedente di SQL Server erano stati personalizzati e si desidera che la ricerca full-text continui a utilizzare tali file personalizzati anche dopo l'aggiornamento, sarà necessario sostituire i file di parole non significative di SQL Server 2005 con i file personalizzati.

Nota:
Per evitare di ripopolare gli indici full-text in un secondo momento, sostituire i nuovi file di parole non significative immediatamente dopo l'aggiornamento a SQL Server 2005.

I file di parole non significative di SQL Server 2005 si trovano nella cartella <InstallDirectory>\Microsoft SQL Server\MSSQL.1\MSSQL\FTDATA\, dove InstallDirectory è la cartella di installazione. I file di parole non significative delle versioni precedenti di SQL Server si trovano nella cartella <InstallDirectory>\Microsoft SQL Server\MSSQL.1\MSSQL\Binn\FTERef. Per informazioni sulla procedura per sostituire i file di parole non significative di SQL Server 2005 della versione precedente di SQL Server, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 905617 (informazioni in lingua inglese).

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4.1.9 Compatibilità dei ruoli applicazione con le restrizioni riguardanti la visibilità dei metadati e le viste a gestione dinamica

Il comportamento dei programmi eseguiti nell'ambito di un ruolo applicazione può cambiare perché, per impostazione predefinita, SQL Server 2005 limita la visibilità dei metadati del database master ai ruoli applicazione. Come soluzione alternativa temporanea, è possibile attivare il flag di traccia 4616. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base 906549 (informazioni in lingua inglese).

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4.1.10 Opzioni di ottimizzazione dei database non supportate in alcune edizioni di SQL Server 2005 e SQL Server 2000

Nella documentazione in linea di SQL Server 2005 è presente un elenco non corretto delle edizioni di SQL Server supportate dallo strumento con interfaccia utente grafica (GUI, Graphical User Interface) Ottimizzazione guidata motore di database e dalle opzioni di ottimizzazione dell'utilità dta. Le opzioni di ottimizzazione che coinvolgono viste indicizzate, partizionamento e generazione di indicazioni in linea non sono supportate nell'edizione Standard di SQL Server 2005 e SQL Server 2000. Le opzioni di ottimizzazione che coinvolgono il partizionamento e la generazione di indicazioni in linea non sono invece supportate nelle edizioni Enterprise, Developer ed Enterprise Evaluation di SQL Server 2000. Tali limitazioni riguardano sia la versione a 32 bit che la versione a 64 bit di SQL Server. Per informazioni dettagliate sulle opzioni di ottimizzazione non supportate, vedere l'articolo della Knowledge Base 906649 (informazioni in lingua inglese).

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4.1.11 L'opzione di database SUPPLEMENTAL_LOGGING non è implementata

L'opzione di database SUPPLEMENTAL_LOGGING non è implementata in questa versione di SQL Server. Tale opzione può essere impostata ma non ha alcun effetto.

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4.1.12 Gli oggetti di database rimasti sul server di prova possono interferire con una sessione di ottimizzazione che prevede l'utilizzo combinato di un server di prova e un server di produzione

Dopo una sessione di ottimizzazione riuscita che prevede l'utilizzo combinato di un server di prova e un server di produzione tramite Ottimizzazione guidata motore di database, è possibile che i database clonati rimangano inaspettatamente nel server di prova, anche se non è stata utilizzata l'opzione RetainShellDB. Tali database clonati possono interferire con le sessioni di ottimizzazione successive e devono essere eliminati prima di eseguire una nuova sessione di ottimizzazione che prevede l'utilizzo combinato di un server di prova e un server di produzione. Inoltre, se una sessione di ottimizzazione si interrompe in modo imprevisto, è possibile che i database clonati nei server di prova e gli oggetti presenti in tali database rimangano nei server di prova. Prima di avviare una nuova sessione di ottimizzazione che prevede l'utilizzo combinato di un server di prova e un server di produzione è necessario eliminare anche tali database e oggetti.

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4.1.13 In sys.dm_clr_loaded_assemblies vengono visualizzati anche assembly che non sono stati caricati

Nella vista a gestione dinamica sys.dm_clr_loaded_assemblies vengono visualizzati anche assembly che, per qualsiasi ragione, non sono stati caricati nello spazio degli indirizzi del server.

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4.1.14 L'accesso a server SQL Server 2000 a 32 bit da client SQL Server 2005 a 64 bit potrebbe non riuscire

Per eseguire query distribuite da client SQL Server 2005 a 64 bit a server SQL Server 2000 a 32 bit è necessario SQL Server 2000 SP3 o versione successiva. Le query distribuite includono riferimenti a voci di server collegati definite tramite sp_addlinkedserver e le funzioni OPENROWSET e OPENQUERY. Inoltre, nei server SQL Server 2000 SP3 ed SP4 le stored procedure di sistema, o stored procedure di catalogo, devono essere aggiornate manualmente.

Se le versioni delle stored procedure di catalogo sulle istanze a 32 bit di SQL Server 2000 non vengono aggiornate con le versioni fornite con il service pack, verrà visualizzato l'errore seguente:

"Impossibile trovare la stored procedure richiesta per completare l'operazione.
Contattare l'amministratore di sistema.
"Messaggio 7311, livello 16, stato 2, riga 1
Impossibile ottenere il set di righe dello schema "DBSCHEMA_TABLES_INFO" per
il provider OLE DB "SQLNCLI" per il server collegato "<ServerName>". Il provider supporta l'interfaccia,
ma quando la utilizza restituisce un codice di errore.

Per risolvere il problema, eseguire lo script instcat.sql dal service pack sull'istanza d 32 bit di SQL Server 2000 o MSDE.

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4.1.15 Modifiche a XQuery

Nella documentazione in linea di SQL Server non sono illustrati i seguenti aspetti dell'implementazione di XQuery disponibile in SQL Server 2005:

  • I caratteri generati dalle sezioni CDATA non vengono considerati spazi vuoti. L'istruzione select cast(''as xml).query('<a> <![CDATA[ ]]> {"abc"}</a>'), ad esempio, restituisce <a> abc</a>.

  • È supportata la costruzione di attributi ed elementi vuoti.

  • Il prefisso di spazio dei nomi xmlns identifica un attributo di dichiarazione di spazio dei nomi e non può essere dichiarato nuovamente in un'espressione XQuery. Questo comportamento è richiesto dalla specifica XQuery.

  • Se si utilizza 'for' con l'espressione di origine (), verrà generato un errore statico.

  • In un documento XML costruito utilizzando il metodo query() sul tipo di dati xml, i ritorni a capo contenuti nelle sezioni CDATA vengono convertiti in caratteri di avanzamento riga. Viene utilizzato un carattere di avanzamento riga al posto del riferimento all'entità di ritorno a capo precedente ( ) per uniformità con l'analisi del testo XML.

  • Le funzioni Transact-SQL definite dall'utente che contengono local-name() e namespace-uri() sono deterministiche.

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4.1.16 La conversione da xsd:dateTime è meno restrittiva di quanto indicato nella documentazione

Una rappresentazione stringa di un valore xsd:dateTime che non contiene un separatore di data e ora T o un fuso orario può essere convertita in un tipo datetime SQL nell'ambito di un metodo value(), come nell'esempio seguente:

declare @aaa xmlset @aaa = '<AAA MyDate="2005/1/1 00:00:00"/>'select @aaa.value('(//AAA)[1]/@MyDate', 'datetime')

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4.1.17 Supporto degli schemi XML

Nella documentazione in linea di SQL Server non sono illustrati i seguenti aspetti del supporto degli schemi XML in SQL Server 2005:

  • Lo schema XML per Reporting Services (RDL) può essere caricato in un insieme di schemi XML.

  • I valori di tipo xsd:dateTime e xsd:time che contengono valori per i secondi e includono più di tre cifre decimali non restituiscono un errore ma vengono arrotondati.

  • Uno schema XML viene rifiutato se maxInclusive viene ridefinito in un tipo derivato e per il tipo di base fixed="true".

  • Gli spazi finali contenuti in facet minInclusive, minExclusive, maxInclusive e maxExclusive vengono ignorati nei tipi derivati che includono limitazioni sui tipi di dati xsd:dateTime, xsd:data e xsd:time.

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4.1.18 Se viene utilizzata l'autenticazione integrata, le connessioni remote a un endpoint SOAP o HTTP potrebbero non riuscire

Le connessioni remote a un endpoint SOAP o HTTP potrebbero non riuscire se l'account del servizio SQL Server è un account di dominio e la modalità di autenticazione per l'endpoint è impostata su INTEGRATED, anche se è possibile stabilire connessioni locali. Il problema può presentarsi quando nell'account di sistema locale è registrato il nome SPN (Service Principal Name). Per risolvere il problema, è possibile registrare un nome SPN per l'account del servizio SQL Server o specificare l'autenticazione NTLM per l'endpoint. Per ulteriori informazioni sulla registrazione di un nome SPN, vedere "Registrazione di nomi SPN Kerberos utilizzando Http.sys" nella documentazione in linea di SQL Server.

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4.1.19 SQL Server non garantisce la consistenza dei dati durante l'aggiornamento degli assembly

Se non è specificata la clausola WITH UNCHECKED DATA, SQL Server tenta di impedire l'esecuzione dell'istruzione ALTER ASSEMBLY nel caso in cui la nuova versione dell'assembly modifichi i dati esistenti in tabelle, indici o altre posizioni persistenti. SQL Server non garantisce tuttavia che le colonne calcolate, gli indici, le viste indicizzate o le espressioni saranno consistenti con i tipi e le routine sottostanti in caso di aggiornamento dell'assembly CLR (Common Language Runtime). Quando si esegue l'istruzione ALTER ASSEMBLY è pertanto necessario verificare che non vi siano discrepanze tra il risultato di una determinata espressione e i valori basati su tale espressione archiviati nell'assembly.

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4.1.20 Utilizzo del mirroring del database

I criteri di supporto Microsoft non sono applicabili alla funzionalità di mirroring del database di SQL Server 2005. Il mirroring del database è attualmente disattivato per impostazione predefinita, ma può essere attivato solo a scopo di valutazione utilizzando il flag di traccia 1400 come parametro di avvio. Non utilizzare il mirroring del database in ambienti di produzione. Microsoft non fornisce supporto per i database o le applicazioni che utilizzano il mirroring del database. La documentazione relativa al mirroring del database è inclusa in SQL Server 2005 solo a scopo di valutazione e i criteri della documentazione per il supporto e l'aggiornamento di SQL Server 2005 non sono applicabili alla documentazione relativa al mirroring del database. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Microsoft Knowledge Base 907741 (informazioni in lingua inglese).

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4.1.21 SQL Server Agent non è in grado di inviare notifiche relative allo stato dei processi e notifiche degli avvisi tramite Posta elettronica database in SQL Server a 64 bit

SQL Server Agent non è integrato con Posta elettronica database nelle edizioni a 64 bit di SQL Server. Per inviare notifiche quali quelle relative allo stato dei processi o agli avvisi, utilizzare Outlook Express per configurare manualmente l'utilizzo di MAPI (MAPI semplice) per SQL Server Agent Mail. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base 908360 (informazioni in lingua inglese).

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4.1.22 Non è possibile utilizzare la crittografia RC4

Per proteggere i dati in SQL Server 2005 non utilizzare la crittografia RC4, ma un algoritmo di crittografia a blocchi quale AES 256 o Triple DES.

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4.1.23 Non è possibile creare in linea indici non cluster univoci

Nella versione finale di SQL Server 2005 non è possibile creare in linea indici non cluster univoci, quali quelli creati a causa di un vincolo UNIQUE o PRIMARY KEY. Nella documentazione in linea di SQL Server è indicato che questa operazione è supportata. Tale affermazione non è corretta. Quando si crea un indice non cluster univoco tramite CREATE INDEX o CREATE INDEX WITH DROP_EXISTING, viene restituito il messaggio di errore seguente:

Messaggio 1844, livello 16, stato 2, riga 1
La creazione di indici in linea non è supportata per gli indici non cluster univoci.

Se l'indice non cluster univoco viene creato a causa di un vincolo UNIQUE o PRIMARY KEY, (ALTER TABLE ADD CONSTRAINT), verrà restituito anche il messaggio di errore seguente:

Messaggio 1750, livello 16, stato 0, riga 1
Impossibile creare il vincolo. Vedere gli errori precedenti.

Per risolvere il problema, rimuovere l'opzione per gli indici ONLINE dall'istruzione Transact-SQL. In SQL Server Management Studio deselezionare la casella di controllo Consenti elaborazione in linea di istruzioni DML durante la creazione dell'indice nella scheda Opzioni della finestra di dialogo Nuovo indice.

SQL Server 2005 non supporta operazioni in linea sugli indici che creano indici cluster o indici non cluster non univoci, eliminano o ricostruiscono indici cluster oppure ricostruiscono indici non cluster univoci o non univoci.

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4.2 Analysis Services

Le note in questa sezione contengono informazioni aggiornate relative a SQL Server 2005 Analysis Services.

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4.2.1 La chiave di crittografia del server non dipende più dall'account del servizio

In questa versione Analysis Services utilizza un elenco di controllo di accesso (ACL, Access Control List) per proteggere il file della chiave di crittografia dell'istanza. Gli ACL sono parte integrante del sistema di protezione di Windows e semplificano la modifica dell'account utente associato al servizio Windows per un'istanza di Analysis Services. L'utilità askeymgmt (askeymgmt.exe), che forniva le funzionalità di gestione delle API Windows per la protezione dei dati (DPAPI, Data Protection API) per il file della chiave di crittografia dell'istanza, non è più necessaria.

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4.2.2 Ridistribuzione di Microsoft ADOMD.NET

Quando si creano applicazioni che utilizzano ADOMD.NET, insieme alle applicazioni è necessario ridistribuire anche ADOMD.NET. Il file di installazione di ADOMD.NET (SQLServer2005_ADOMD.msi) è disponibile per il download nel sito Web Microsoft.

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4.2.3 Il provider OLE DB per Analysis Services 9.0 può essere sovrascritto da applicazioni client

Se dopo l'installazione di Microsoft SQL Server 2005 Analysis Services si installa Excel o qualsiasi altra applicazione client, non sarà più possibile fare riferimento al provider OLE DB per Analysis Services 9.0 utilizzando il nome di provider MSOLAP, perché l'applicazione client installa la versione precedente del servizio PivotTable, che sovrascrive il ProgID indipendente dalla versione. Se ad esempio si utilizza "provider=MSOLAP" in una stringa di connessione, verrà richiamato il provider per SQL Server 2000 Analysis Services. Di conseguenza, non sarà più possibile connettersi a un server SQL Server 2005 Analysis Services tramite Excel. In futuro verrà rilasciato un aggiornamento per Office XP e Office 2003 che sarà possibile utilizzare per aggiornare il provider utilizzato da Excel. Nel frattempo, per risolvere il problema ripristinare l'installazione esistente immettendo il comando seguente dalla riga di comando:

setup.exe /qb INSTANCENAME=MSSQLSERVER REINSTALL=ALL

È inoltre possibile scaricare e reinstallare il provider OLE DB per Analysis Services 9.0 dal sito Web Microsoft.

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4.2.4 Considerazioni sullo strumento Rinomina istanza

Se è stata installata una versione a 32 bit dello strumento Rinomina istanza in un computer a 64 bit, sarà necessario disinstallare la versione a 32 bit di tale strumento e reinstallare la versione a 64 bit dal CD di SQL Server 2005. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base 906161 (informazioni in lingua inglese).

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4.2.5 Protezione dei cubi locali

Se un cubo locale contiene una password, sarà necessario crittografare tramite password il cubo locale stesso. Per crittografare un cubo locale, immettere una password nella proprietà "Password di crittografia" della stringa di connessione. La creazione di un cubo locale crittografato consente di proteggere le informazioni sensibili archiviate nei file del cubo locale, ad esempio password e chiavi.

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4.2.6 I totali visualizzati impediscono la connessione dei ruoli ai cubi

La protezione delle dimensioni non supporta i totali visualizzati su un attributo padre in una dimensione padre-figlio. Se un utente appartiene a un ruolo che consente i totali visualizzati su un attributo padre in una dimensione padre-figlio, non sarà in grado di connettersi al cubo che contiene la dimensione padre-figlio. Quando tale utente tenta di connettersi al cubo che contiene la dimensione padre-figlio, viene inoltre visualizzato un messaggio di errore simile ai seguenti:

La protezione della dimensione padre-figlio
'<dimension>' è definita sull'attributo chiave, ma ciò non è consentito.
In alternativa è possibile definire la protezione della dimensione equivalente sull'attributo padre.
L'espressione di protezione delle dimensioni generata per l'attributo '<attribute>' nella dimensione '<dimension>' non è valida.

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4.2.7 La proprietà CustomData delle stringhe di connessione non è supportata

La proprietà CustomData delle stringhe di connessione non è attualmente supportata da Microsoft SQL Server 2005 Analysis Services.

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4.2.8 Il raggruppamento di membri nelle tabelle pivot di Microsoft Excel 2003 non è supportato

Per questa versione di Microsoft SQL Server, il servizio PivotTable di Microsoft Excel 2003 non supporta il raggruppamento di membri basati su un cubo di Microsoft SQL Server 2005 Analysis Services.

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4.3 Notification Services

Le note in questa sezione contengono informazioni aggiornate relative a SQL Server 2005 Notification Services.

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4.3.1 Utilizzo del nuovo membro non documentato NSInstance quando viene utilizzata l'autenticazione di SQL Server

Se per l'hosting del motore di Notification Services o la gestione delle sottoscrizioni si utilizza l'autenticazione di SQL Server, al momento della creazione e dell'inizializzazione di un'istanza della classe Microsoft.SqlServer.NotificationServices.NSInstance sarà necessario eseguire una delle operazioni seguenti:

  • Utilizzare il costruttore non documentato NSInstance(string instanceName, string sqlUser, string sqlPassword) per creare e inizializzare un'istanza dell'oggetto NSInstance.

  • Utilizzare il costruttore predefinito e quindi il metodo non documentato Initialize(string instanceName, string sqlUser, string sqlPassword) per inizializzare l'oggetto NSInstance.

  • Se si utilizza l'interoperabilità COM, utilizzare il costruttore predefinito, impostare le credenziali tramite le proprietà SqlUser e SqlPassword e quindi utilizzare il metodo Initialize(string instanceName) per inizializzare l'oggetto NSInstance.

Utilizzando la classe NSInstance in questo modo è possibile garantire che Notification Services disporrà delle informazioni necessarie per l'autenticazione di SQL Server prima di tentare di ottenere informazioni sull'istanza dal Motore di database.

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4.3.2 Non utilizzare oggetti SqlConnection aperti quando si utilizza l'autenticazione di SQL Server con le API di gestione NMO

Quando si utilizza l'autenticazione di SQL Server per connettersi a un'istanza di Notification Services tramite oggetti NMO (Notification Services Management Objects), si utilizza un oggetto Server per ottenere un riferimento NotificationServices e quindi si utilizza tale riferimento per ottenere un'istanza di Notification Services. Al momento della creazione di un'istanza dell'oggetto Server è possibile specificare un oggetto ServerConnection che utilizza un oggetto SqlConnection.

Se si utilizza l'autenticazione di SQL Server per chiamare metodi per la gestione di istanze e applicazioni, ad esempio i metodi Create, Update, Drop, Enable o Disable, l'oggetto SqlConnection non deve essere già aperto.

Verificare che l'oggetto SqlConnection non sia aperto prima della creazione di un'istanza dell'oggetto Server oppure utilizzare un altro costruttore ServerConnection che non utilizza un oggetto SqlConnection.

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4.3.3 L'utilizzo di Multilingual User Interface Pack può rallentare la registrazione e l'annullamento della registrazione delle istanze di Notification Services

Se Notification Services è installato in un computer che utilizza Multilingual User Interface Pack (MUI), la registrazione e l'annullamento della registrazione delle istanze di Notification Services potrebbe richiedere alcuni minuti.

Per migliorare le prestazioni, modificare le impostazioni internazionali come segue:
  1. Nel Pannello di controllo aprire Opzioni internazionali e della lingua.

  2. Nella scheda Opzioni internazionali selezionare Inglese (Stati Uniti) e quindi scegliere OK.

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4.4 Reporting Services

Le note in questa sezione contengono informazioni aggiornate relative a SQL Server 2005 Reporting Services (SSRS).

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4.4.1 Avvio di Generatore report

Generatore report può essere eseguito in modalità di attendibilità totale o in modalità di attendibilità parziale tramite un URL. La modalità di attendibilità è determinata dal percorso URL utilizzato per avviare Generatore report.

Se si avvia Generatore report in un ambiente con attendibilità totale, utilizzare l'URL seguente:

http://<localhost>/reportserver/reportbuilder/reportbuilder.application

Se si avvia Generatore report in un ambiente con attendibilità parziale, utilizzare l'URL seguente:

http://<localhost>/reportserver/reportbuilder/reportbuilderlocalintranet.application

dove <localhost> è il nome del computer che esegue Server report.

A seconda dell'URL da cui si desidera che il pulsante Generatore report in Gestione report avvii Generatore report, specificare il valore FullTrust o PartialTrust per l'elemento ReportBuilderTrustLevel nel file RSWebApplication.config. Tale file è disponibile nella directory di installazione di Gestione report. Per impostazione predefinita, è specificato il valore FullTrust.

Nota:
Un client non può utilizzare entrambi i collegamenti contemporaneamente.

In un ambiente con attendibilità parziale il file della Guida in linea di Generatore report (ReportBuilder.chm) non è accessibile da Generatore report. L'amministratore può tuttavia fornire agli utenti una copia del file della Guida in linea.

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4.4.2 I blocchi di sintassi dell'API includono descrizioni di attributi che possono essere ignorate

Nella documentazione di riferimento gestita per Reporting Services, soprattutto nella libreria di classi dei servizi Web di Reporting Services, alcuni blocchi di sintassi contenuti negli argomenti dedicati all'API includono descrizioni di attributi prima del nome della classe o del metodo. Tali descrizioni di attributi sono prodotte dal processo utilizzato per generare la documentazione e possono essere ignorate.

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4.4.3 Configurazione del provider di dati Microsoft .NET per la famiglia di prodotti business mySAP

Per attivare il provider di dati Microsoft .NET per la famiglia di prodotti business mySAP per Reporting Services, è necessario eseguire la procedura seguente per modificare i file di configurazione installati. Questa procedura sostituisce quella descritta nell'argomento "Provider di dati Microsoft .NET per la famiglia di prodotti business mySAP" della documentazione in linea di SQL Server. Le operazioni da eseguire sono descritte nei passaggi sottostanti, seguite dalla funzionalità e dai file con estensione config specifici su cui devono essere eseguite.

  1. Rimuovere gli indicatori di commento (eliminare i caratteri <!-- e --> all'inizio e alla fine della riga) per la voce seguente della sezione Extensions/Data e salvare il file:br>
    <!-- <Extension
        Name="SAP"
        Type="Microsoft.Adapter.SAP.SAPConnection,Microsoft.Adapter.SAP.SAPProvider,
    Version=1.0.0.0, Culture=neutral, PublicKeyToken= 31bf3856ad364e35"/> -->
    Nota:
    Sono state aggiunte interruzioni di riga per migliorare la leggibilità. Il valore Type deve essere specificato su una riga singola nel file con estensione config.

  2. Inserire il codice seguente nella sezione PolicyLevel/CodeGroup, sullo stesso livello della voce Microsoft_Strong_Name, e quindi salvare il file:

    <CodeGroup
        class="UnionCodeGroup"
        version="1"
        PermissionSetName="FullTrust"
        Name="Microsoft_Generic_Signing"
        Description="This code group grants code signed with the generic Microsoft key full
    trust. Used by the Microsoft .Net Data Provider for mySAP Business Suite.">
        <IMembershipCondition
            class="StrongNameMembershipCondition"
            version="1"
            PublicKeyBlob="00240000048000009400000006020000002400005253413100040000010001
    00b5fc90e7027f67871e773a8fde8938c81dd402ba65b9201d60593e96c492651e889cc13f14
    15ebb53fac1131ae0bd333c5ee6021672d9718ea31a8aebd0da0072f25d87dba6fc90ffd598e
    d4da35e44c398c454307e8e33b8426143daec9f596836f97c8f74750e5975c64e2189f45def4
    6b2a2b1247adc3652bf5c308055da9" />
    </CodeGroup> 
    Nota:
    Sono state aggiunte interruzioni di riga per migliorare la leggibilità. Il valore PublicKeyBlob deve essere specificato su una riga singola nel file dei criteri.

Per attivare il provider di dati sul server di report, eseguire il passaggio 1 su rsreportserver.config e il passaggio 2 su rssrvpolicy.config. La directory di installazione predefinita per tali file è C:\Programmi\Microsoft SQL Server\MSSQL.3\Reporting Services\ReportServer.

Per attivare il provider di dati in Progettazione report, eseguire il passaggio 1 su RSReportDesigner.config e il passaggio 2 su RSPreviewPolicy.config. La directory di installazione predefinita per tali file è C:\Programmi\Microsoft Visual Studio 8\Common7\IDE\PrivateAssemblies.

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4.4.4 La configurazione incompleta di Server report in un server protetto tramite SSL provoca l'interruzione dei collegamenti nelle notifiche di Server report inviate per posta elettronica

Per risolvere i collegamenti ai report presenti su un server di report inclusi nei messaggi di posta elettronica, in Reporting Services viene utilizzata l'impostazione di configurazione <UrlRoot>. Se per la distribuzione di un server di report su un computer in cui è installato un certificato SSL (Secure Sockets Layer) viene utilizzato lo strumento Gestione configurazione Reporting Services, il valore di <UrlRoot> non viene impostato correttamente. Quando si fa clic sul collegamento a un report in un messaggio di posta elettronica, anziché il report previsto viene pertanto visualizzato un messaggio che segnala che il collegamento è interrotto. Per ripristinare il collegamento, è necessario modificare manualmente il file RSReportServer.config per correggere l'impostazione di configurazione <UrlRoot>. Il formato dell'URL è il seguente:

https://certificatename/report_server_virtual_directory

Quando si modifica il file RSReportServer.config è necessario specificare gli stessi valori digitati nello strumento Gestione configurazione Reporting Services durante la distribuzione iniziale del server di report. Per verificare i valori da utilizzare, controllare i campi Nome certificato e Nome nella pagina Directory virtuale Server report dello strumento Gestione configurazione Reporting Services.

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4.4.5 Potenziale divulgazione di informazione dagli snapshot dei report che includono dati del profilo utente

Nei report che includono la variabile User!UserID è talvolta possibile che non vengano visualizzati i dati specifici dell'utente che sta visualizzando il report. Il problema si presenta quando si verificano le condizioni seguenti:

  • Il report è uno snapshot.

  • L'accesso al report avviene a livello di programmazione, tramite metodi SOAP, oppure tramite una connessione diretta al server di report, ad esempio http://<servername>/reportserver.

Quando si verifica questo problema le informazioni del profilo utente incluse nello snapshot del report sono basate su uno degli elementi seguenti:

  • L'identità dell'utente che ha creato lo snapshot.

  • L'account con cui viene eseguito il server di report, se lo snapshot viene creato dal server di report come operazione pianificata.

L'impossibilità di aggiornare lo snapshot di un report basato sulle informazioni di un profilo utente provoca la generazione di dati non corretti e introduce un problema di protezione, se lo snapshot include dati sensibili o riservati. Finché questo problema non verrà risolto, è consigliabile evitare di eseguire report che includono la variabile User!UserID come esecuzione di un report o snapshot della cronologia di un report.

Si noti che le dipendenze dal profilo utente non riguardano solo gli snapshot dei report aperti tramite chiamate SOAP o l'indirizzo URL dello snapshot di un report. La variabile User!UserID è completamente funzionante anche per i report eseguiti su richiesta e per tutti gli snapshot dei report aperti da Gestione report.

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4.5 Replica

Le note in questa sezione contengono informazioni aggiornate relative alla replica.

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4.5.1 Attivazione delle pubblicazioni di SQL Server 2000 per computer non configurati come Sottoscrittori SQL Server

SQL Server 2005 Management Studio non supporta l'attivazione delle pubblicazioni di SQL Server 2000 per i computer non configurati come Sottoscrittori SQL Server. Per attivare una pubblicazione di SQL Server 2000 per computer non configurati come Sottoscrittori SQL Server, utilizzare Creazione guidata pubblicazione, disponibile in SQL Server 2000 Enterprise Manager. Nella pagina Specifica tipi di server di sottoscrizione di Creazione guidata pubblicazione selezionare Origini dati eterogenee, ad esempio Oracle o Microsoft Access.

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4.5.2 Quando si reinstallano più istanze sullo stesso computer, è possibile che i processi esistenti dell'agente di replica non vengano eseguiti

4.6 SQL Server 2005 Mobile Edition

SQL Server 2005 include funzionalità di SQL Server Mobile ed è in grado di accedere a database di SQL Server Mobile, per consentire di creare applicazioni di database distribuite ed estendere le applicazioni di database ai dispositivi Smart Device. In SQL Server Management Studio è possibile creare, modificare, connettersi o eseguire query su database di SQL Server Mobile. Per informazioni sulla creazione di applicazioni che utilizzano SQL Server Mobile, vedere la documentazione di SQL Server Mobile, accessibile da SQL Server Management Studio.

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4.6.1 Installazione degli strumenti server di SQL Server Mobile

Se nel sistema è installato SQL Server 2005 Developer Edition o Standard Edition, sarà possibile installare gli strumenti server di SQL Server Mobile.

Nota:
Viene installato anche il file Leggimi di SQL Server 2005 Mobile Edition.

Per installare gli strumenti server di SQL Server Mobile:
  1. Passare a <InstallDirectory>:\Programmi\Microsoft SQL Server\90\Tools\Binn\VSShell\Common7\IDE.

  2. Fare doppio clic su sqlce30setupen.msi per avviare il programma di installazione degli strumenti server di SQL Server Mobile.

  3. Seguire le istruzioni del programma di installazione.

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4.6.2 Accesso al file Leggimi di SQL Server 2005 Mobile Edition

Quando si esegue il programma di installazione degli strumenti server di SQL Server Mobile, il file Leggimi (ssmreadme.htm) viene installato per impostazione predefinita in C:\Programmi\Microsoft SQL Server 2005 Mobile Edition\Docs\xx, dove xx è un codice di due caratteri che identifica la lingua dell'applicazione installata. Il file Leggimi viene installato nella sottodirectory della directory di installazione specificata nella pagina Versione di Microsoft SQL Server del programma di installazione degli strumenti server di SQL Server Mobile.

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4.7 Microsoft Visual Studio 2005

SQL Server 2005 è progettato per l'integrazione con Visual Studio 2005.

Nota:
Se nel sistema è installata una build preliminare di Visual Studio 2005, sarà prima necessario disinstallarla. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione 2.7.1 Disinstallazione delle versioni preliminari di SQL Server 2005 e Visual Studio 2005.

Per ulteriori informazioni su Visual Studio 2005, vedere il sito Web Microsoft.

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4.8 Strumenti condivisi

Le note in questa sezione contengono informazioni aggiornate sui problemi di tutti gli strumenti condivisi da più componenti del prodotto.

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4.8.1 Considerazioni relative all'installazione del supporto per i diagrammi di database

Per l'installazione del supporto per i diagrammi di database valgono le limitazioni seguenti.

È possibile installare il supporto per i diagrammi di database solo se la modalità di compatibilità del database è impostata su 2005 [90]

Affinché sia possibile installare il supporto per i diagrammi di database in SQL Server Management Studio, è necessario che il livello di compatibilità dei database sia impostato su SQL Server 2005. Dopo l'installazione del supporto per i diagrammi di database, è possibile reimpostare il livello di compatibilità dei database. Se il livello di compatibilità non è impostato su 2005, quando si tenta di installare il supporto per i diagrammi di database verrà generato l'errore seguente:

Impossibile installare gli oggetti di supporto per i diagrammi di database perché al database non è associato un proprietario valido.
Per continuare, utilizzare innanzitutto la pagina File della finestra di dialogo Proprietà database o l'istruzione ALTER AUTHORIZATION
per impostare il proprietario del database su un account di accesso valido, quindi aggiungere gli oggetti di supporto
per i diagrammi di database.

Per creare diagrammi di database, impostare su 2005 il livello di compatibilità dei database, installare il supporto per i diagrammi di database e quindi ripristinare il livello di compatibilità desiderato per ogni database. Per ulteriori informazioni, cercare "sp_dbcmptlevel" nella documentazione in linea di SQL Server.

Per l'installazione degli oggetti di supporto per i diagrammi di database è necessario un account di accesso valido

In SQL Server 2005 gli oggetti di supporto per i diagrammi di database vengono installati su un database se un membro del ruolo predefinito db_owner del database esegue una delle operazioni seguenti:

  • Espansione della cartella dei diagrammi di database.

  • Creazione di un nuovo diagramma.

  • Scelta esplicita di installare gli oggetti dal menu di scelta rapida.

L'installazione degli oggetti di supporto da un database collegato o ripristinato da un'altra istanza di SQL Server potrebbe non riuscire. Questo problema può verificarsi quando il nome del proprietario del database (archiviato nel database) non è un account di accesso valido per l'istanza di SQL Server in cui si collega o si ripristina il database.

Per impostare come proprietario del database un account di accesso valido per l'istanza di SQL Server, utilizzare l'espressione Transact-SQL seguente. Tentare quindi nuovamente l'operazione relativa ai diagrammi di database.

ALTER AUTHORIZATION ON DATABASE::database_name TO valid_login 

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4.8.2 Esecuzione di strumenti a 32 bit in sistemi operativi a 64 bit

Insieme a SQL Server 2005 64 bit vengono installate le versioni a 32 bit di alcuni strumenti. Quando vengono utilizzati in sistemi operativi a 64 bit, tali strumenti vengono eseguiti nell'ambiente WOW e, in alcune condizioni, possono presentare problemi di prestazioni. Per migliorare le prestazioni degli strumenti a 32 bit, connettersi a SQL Server a 64 bit con strumenti in esecuzione in un sistema operativo a 32 bit. SQL Server 2005 Business Intelligence Development Studio, l'ambiente di sviluppo a 32 bit per soluzioni di Business Intelligence, non è progettato per l'esecuzione su sistemi con architettura IA64 a 64 bit e non può essere installato in server IA64. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo degli strumenti di SQL Server in sistemi operativi a 64 bit, vedere l'articolo della Knowledge Base 906892 (informazioni in lingua inglese).

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4.9 Esempi

Le note in questa sezione contengono informazioni aggiornate specifiche degli esempi di SQL Server 2005.

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4.9.1 Archiviazione del file di chiave di un esempio nella cartella principale dell'esempio

Nel file Leggimi degli esempi di SQL Server basati su Visual Studio è specificato che è necessario creare un file di chiave di nome samplekey.snk nella directory di installazione. Tale file deve essere creato nella cartella principale di ogni esempio che lo richiede.

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4.9.2 Informazioni aggiuntive sugli esempi di Notification Services

Per gli esempi di Notification Services vale quanto segue:

  • Se si distribuisce un esempio di Notification Services utilizzando l'account del proprietario del database o di un amministratore del sistema, non sarà necessario concedere autorizzazioni per SQL Server a tale account. Se si concedono tali autorizzazioni verrà visualizzato un errore, che può essere ignorato. Quando si distribuiscono le proprie applicazioni, per migliorare la protezione è consigliabile utilizzare account con privilegi inferiori.

  • Gli esempi di Notification Services fanno riferimento a una finestra di dialogo di nome "Database Access". In questa versione il nome di tale finestra è stato modificato in User Mapping.

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4.9.3 Non è possibile eseguire gli esempi di Business Intelligence Development Studio su server IA64

SQL Server 2005 Business Intelligence Development Studio, l'ambiente di sviluppo a 32 bit per soluzioni di Business Intelligence, non è progettato per l'esecuzione su sistemi con architettura IA64 a 64 bit e non può essere installato in server IA64. Su tali server non è pertanto possibile eseguire gli esempi che richiedono Business Intelligence Development Studio. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base 906892 (informazioni in lingua inglese).

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4.10 Accesso ai dati

Le note in questa sezione contengono informazioni aggiornate specifiche dei componenti per l'accesso ai dati.

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4.10.1 Come ottenere il provider Microsoft OLE DB per DB2

Il provider Microsoft OLE DB per DB2, un componente di Microsoft Host Integration Server 2004, può essere scaricato per l'utilizzo con SQL Server 2005. Per informazioni sull'installazione e la configurazione del provider OLE DB, vedere la documentazione inclusa con il provider. Per istruzioni sulla procedura per il download del provider, vedere il sito Web Microsoft.

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