Data aggiornamento: 12/02/2007

I commenti e i suggerimenti dei clienti sulla documentazione sono preziosi per il team di SQL Server responsabile della documentazione. Tutti i problemi segnalati in merito alla documentazione verranno esaminati e analizzati, ma il team che si occupa della documentazione non risponderà a domande di supporto tecnico. Per informazioni e supporto per problemi tecnici non correlati alla documentazione, vedere Assistenza per SQL Server.

Se possibile, inviare commenti e suggerimenti in lingua inglese.

Sommario

1.0 Introduzione

In questo documento viene descritto come utilizzare Microsoft® SQL Server™ 2005 Service Pack 2 (SP2) per aggiornare le istanze di SQL Server 2005 a SQL Server 2005 SP2. Il Service Pack può essere utilizzato per aggiornare in modo selettivo una o più istanze di SQL Server 2005, gli strumenti condivisi di SQL Server 2005 e gli altri componenti installati dal programma di installazione di SQL Server 2005. I Service Pack di SQL Server 2005 sono cumulativi e questo Service Pack consente di aggiornare a SP2 tutti i livelli di servizio di SQL Server 2005.

Importante:
Il Service Pack può essere utilizzato per aggiornare a SP2 tutte le edizioni di SQL Server 2005 ad eccezione della Express Edition. Per aggiornare a SP2 le istanze di SQL Server Express, è necessario utilizzare Microsoft SQL Server 2005 Express Edition (SQL Server Express) SP2. SQL Server Express SP2 può essere ottenuto dalla pagina SQL Server 2005 Express Edition di MSDN. Questo Service Pack non può essere applicato ad alcuna delle versioni preliminari di SQL Server 2005.

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1.1 Panoramica dell'installazione di SQL Server 2005 SP2

Durante l'esecuzione del programma di installazione di SQL Server 2005 SP2 vengono elencati tutti i componenti di SQL Server 2005 installati ed è possibile selezionare i componenti da aggiornare, compreso quelli già aggiornati a SP2. Per ulteriori informazioni, vedere la documentazione del programma di installazione di SP2.

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1.2 Requisiti di installazione

In questa sezione vengono illustrati i requisiti di installazione specifici di SQL Server 2005 SP2.

Requisiti di spazio su disco per SQL Server 2005 SP2

Per scaricare e installare SQL Server 2005 SP2, è necessario disporre di 1,9 GB di spazio libero sul disco del computer. Nella tabella seguente viene indicato lo spazio su disco richiesto dai componenti del programma di installazione:

Spazio su disco richiesto (MB) Percorso Tipo

50

Directory di installazione di SQL Server 2005

Permanente

1000

Unità di sistema

Permanente

600

Directory temp

Temporaneo

250

Percorso di download

Temporaneo

Al termine dell'installazione è possibile rimuovere dal computer il pacchetto di download di 250 MB. L'utilizzo permanente dello spazio su disco da parte di SQL Server 2005 SP2 dopo l'installazione è di circa 1 GB.

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1.3 Disinstallazione di SQL Server 2005 SP2

Dopo l'aggiornamento a SP2, SQL Server 2005 SP2 potrà essere rimosso solo disinstallando l'intero prodotto.

Per rimuovere SP2 e ripristinare la versione precedente di SQL Server 2005:
  1. Utilizzare Installazione applicazioni per disinstallare l'istanza di SQL Server 2005.

  2. Reinstallare SQL Server 2005.

  3. Applicare gli eventuali hotfix installati in precedenza.

    Nota:
    Per tornare alla versione precedente di SQL Server 2005 sono necessari alcuni passaggi supplementari. Per ulteriori informazioni, vedere la documentazione del programma di installazione di SP2.

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1.4 Ulteriori informazioni su SQL Server 2005 SP2

Per ulteriori informazioni sulle funzionalità nuove o migliorate di SQL Server 2005 SP2, vedere "Novità di SQL Server 2005 SP2" nell'aggiornamento del mese di febbraio 2006 alla documentazione in linea di SQL Server 2005. Tali informazioni sono disponibili anche in linea, alla pagina Web Novità di SQL Server 2005 SP2.

Per ulteriori informazioni sull'esecuzione di SQL Server 2005 SP2 in Windows Vista™, vedere Considerazioni su Windows Vista.

Nell'articolo della Microsoft Knowledge Base 921896 è disponibile l'elenco delle correzioni contenute nel Service Pack. A ogni correzione elencata nell'articolo 921896 è associato un collegamento a un articolo della Knowledge Base relativo al problema risolto dalla correzione. Per visualizzare informazioni sulle correzioni è sufficiente fare clic sui collegamenti ai singoli articoli della Knowledge Base.

Hotfix

Tutti i bollettini sulla sicurezza di SQL Server 2005 pubblicati prima del 15 gennaio 2007 sono stati risolti in SP2. Gli eventuali hotfix relativi a SQL Server 2005 ricevuti dopo il 15 gennaio 2007 potrebbero non essere inclusi in questa versione di SP2. Rivolgersi al personale del supporto tecnico per ottenere lo stesso hotfix per SQL Server 2005 SP2.

SQL Server 2005 SP2 include il supporto di Microsoft SQL Server 2005 Compact Edition (SQL Server Compact Edition), in precedenza denominato Microsoft SQL Server 2005 Mobile Edition (SQL Server Mobile). Per ulteriori informazioni su SQL Server Compact Edition, vedere SQL Server.

Come determinare il numero di versione di SQL Server

Ogni prodotto SQL Server, inclusi i Service Pack, è identificato da un numero di versione. Il numero di versione di un'istanza di SQL Server può essere visualizzato in due modi:

  • In Esplora oggetti di SQL Server Management Studio quando si è connessi all'istanza.

  • Tramite l'esecuzione della query SELECT SERVERPROPERTY('ProductVersion') su un'istanza del Motore di database.

Nella tabella seguente sono elencati i numeri di versione corrispondenti alle versioni di SQL Server 2005:

Numero di versione Versione di SQL Server 2005

9.00.1399

SQL Server 2005 (versione iniziale)

9.00.2047

SQL Server 2005 SP1

9.00.3042

SQL Server 2005 SP2

Nota:
Se è stato applicato un hotfix, la versione del prodotto in uso potrebbe non corrispondere a questi valori.

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1.5 Aggiornamenti alla documentazione in linea di SQL Server 2005

L'aggiornamento del mese di febbraio 2007 alla documentazione in linea di SQL Server 2005 è la fonte di informazioni principale per SQL Server 2005 SP2. Questo aggiornamento riflette tutti gli aggiornamenti del prodotto inclusi nel Service Pack e include inoltre vari miglioramenti apportati alla documentazione. È consigliabile installare tale aggiornamento per mantenere aggiornate a SP2 le informazioni presenti nella copia locale della documentazione. L'aggiornamento del mese di gennaio 2007 è disponibile alla pagina di download della documentazione in linea di SQL Server. Per ulteriori informazioni, vedere "Download e aggiornamento della documentazione in linea" nella documentazione in linea di SQL Server.

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2.0 Acquisizione di SQL Server 2005 SP2

È possibile scaricare SQL Server 2005 SP2 dalla pagina di download di SQL Server 2005 SP2. Per ogni piattaforma supportata da SQL Server 2005 è disponibile un pacchetto di installazione scaricabile distinto.

Nota:
La versione a 32 bit di SP2 può essere utilizzata per aggiornare le istanze a 32 bit eseguite in modalità di emulazione Windows-on-Windows 64 (WOW64) x86 su un sistema a 64 bit. La versione a 32 bit non è in grado di aggiornare alcun componente di un'istanza a 64 bit di SQL Server 2005. Per aggiornare tutti i componenti di un'istanza a 64 bit di SQL Server 2005, utilizzare la versione a 64 bit di SP2.

Nome del pacchetto SP2 Sistemi operativi1

SQLServer2005SP2-KB921896-x86-LLL.exe

Tutti i sistemi operativi Windows a 32 bit supportati, comprese le istanze a 32 bit in esecuzione su sistemi operativi a 64 bit.

SQLServer2005SP2- KB921896-x64-LLL.exe

Edizioni di Windows 2003 64-bit X64 supportate.

SQLServer2005SP2- KB921896-IA64-LLL.exe

Edizioni di Windows 2003 64-bit Itanium supportate.

1Per informazioni sui sistemi operativi supportati da SQL Server 2005, vedere "Requisiti hardware e software per l'installazione di SQL Server 2005" nella documentazione in linea di SQL Server 2005.

Nota:
LLL è un codice variabile che identifica la lingua.

Per scaricare SQL Server 2005 SP2, seguire le istruzioni disponibili nel sito di download.

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3.0 Installazione di SQL Server 2005 SP2

In questa sezione viene descritto in dettaglio come consultare la documentazione del programma di installazione di SP2 e vengono fornite informazioni aggiornate o relative ai problemi che possono impedire la corretta installazione del prodotto. La procedura per l'installazione di SQL Server 2005 SP2 prevede i passaggi seguenti:

  1. Preparazione per l'installazione di SQL Server 2005 SP2.

  2. Installazione di SQL Server 2005 SP2.

  3. Riavvio di servizi e applicazioni.

Per ulteriori informazioni, vedere Accesso alla documentazione del programma di installazione di SP2.

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3.1 Accesso alla documentazione del programma di installazione di SP2

È possibile accedere alla documentazione del programma di installazione di SQL Server 2005 SP2 in uno dei modi seguenti:

  • Facendo clic su ? o premendo F1 da una schermata dell'Installazione guidata corredata di Guida.

  • Scaricando e installando il file sqlhotfix_setuphelp.exe dalla pagina di download del file Leggimi di SQL Server 2005 SP2.

  • Estraendo ed eseguendo manualmente il file della Guida dal pacchetto di download di SP2.

Per accedere alla documentazione del programma di installazione di SQL Server 2005 SP2 dal pacchetto di download di SP2
  1. Scaricare SQL Server 2005 SP2. Per ulteriori informazioni, vedere Acquisizione di SQL Server 2005 SP2.

  2. Aprire il pacchetto di download di SP2 utilizzando Winzip o una diversa utilità di decompressione di terze parti.

  3. Estrarre il file sqlhotfix.chm e salvarlo sul computer locale.

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3.2 Problemi di installazione

In questa sezione vengono descritti in dettaglio i problemi di installazione di SP2.

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3.2.1 Considerazioni sull'aggiornamento dei server in una topologia di replica

Quando si aggiornano le istanze di SQL Server 2005 in una topologia di replica di tipo merge o in una topologia di replica transazionale di Sottoscrittori ad aggiornamento, è necessario aggiornare le istanze nell'ordine seguente:

  1. Server di distribuzione

  2. Server di pubblicazione

  3. Sottoscrittori

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3.2.2 Aggiornamento di un database del server di report remoto

Quando si aggiorna un'installazione di Reporting Services che include un database del server di report remoto, è possibile che si verifichino problemi durante l'aggiornamento dello schema del database. Per impostazione predefinita, durante l'installazione viene utilizzato il token di protezione dell'utente che esegue il programma di installazione per stabilire la connessione all'istanza remota di SQL Server e aggiornare lo schema. Se si dispone delle autorizzazioni di amministratore sia nel computer locale che in quello remoto, l'aggiornamento del database avrà esito positivo. L'aggiornamento del database avrà esito positivo anche se si esegue il programma di installazione dal prompt dei comandi con le opzioni /rsupgradedatabaseaccount e /rsupgradepassword per un account che dispone dell'autorizzazione per la modifica dello schema sul computer remoto.

Se non si dispone dell'autorizzazione di aggiornamento dello schema sul computer remoto, la connessione verrà rifiutata e verrà visualizzato il messaggio di errore seguente:

"Impossibile aggiornare lo schema di database del server di report. Eseguire lo strumento Gestione configurazione Reporting Services e, nella scheda Impostazioni database, aggiornare il database del server di report alla versione corrente dello schema di database".

I file di programma del server di report verranno aggiornati a SP2, ma il database del server di report rimarrà nel formato della versione precedente. Finché il database avrà il formato precedente, il server di report non sarà disponibile.

Per aggiornare manualmente il database, eseguire lo strumento Gestione configurazione Reporting Services al termine dell'aggiornamento. Connettersi al server di report aggiornato e quindi utilizzare l'opzione Aggiorna nella pagina Impostazioni database per aggiornare lo schema del database. Dopo l'esecuzione di questa procedura il server di report sarà nuovamente disponibile.

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3.2.3 Correzione o modifica dei componenti di SQL Server impossibile dopo l'istallazione del Service Pack

L'utilizzo di Installazione applicazioni per correggere o modificare i componenti di SQL Server dopo l'installazione di SP2 può comportare la visualizzazione del messaggio di errore seguente:

"La caratteristica desiderata si trova in una risorsa di rete non disponibile".

Sono interessati i componenti di SQL Server seguenti:

  • MSXML (msxml6.msi)

  • SQLXML (sqlxml4.msi)

  • SQL Server Native Client (sqlncli.msi)

  • Compatibilità con le versioni precedenti (SqlServer2005_BC.msi)

  • SQL Server VSS Writer (SqlWriter.msi)

Per ripristinare o modificare i componenti di SQL Server dopo l'installazione di SP2
  1. Utilizzare Installazione applicazioni per rimuovere il componente dal computer.

  2. Installare il componente dal supporto di installazione di SQL Server 2005. Nel CD di SQL Server 2005 i file si trovano nella directory \Setup sul secondo disco di installazione di SQL Server 2005. Nel DVD di SQL Server 2005 e per le installazioni di rete i file si trovano nella directory Tools\Setup. Per installare il componente, fare doppio clic sul nome del file con estensione msi.

  3. Reinstallare SQL Server 2005 SP2.

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3.2.4 Esito negativo dell'aggiornamento dovuto alle restrizioni della sintassi ALTER DATABASE

Quando si applica SP2, il programma di installazione aggiorna i database di sistema. Se si implementano restrizioni nella sintassi ALTER DATABASE tale aggiornamento può avere esito negativo. Le restrizioni della sintassi ALTER DATABASE possono comprendere quanto segue:

  • Negazione esplicita dell'istruzione ALTER DATABASE.

  • Trigger DDL (Data Definition Language) su ALTER DATABASE che esegue il rollback della transazione contenente l'istruzione ALTER DATABASE.

Se la sintassi ALTER DATABASE presenta restrizioni e l'aggiornamento dei database di sistema a SP2 non ha esito positivo, sarà necessario disattivare le restrizioni ed eseguire nuovamente il programma di installazione.

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3.2.5 Installazione di SQL Server 2005 SP2 in un'istanza del cluster di failover

Prima di installare SP2 in un'istanza del cluster di failover è necessario tenere presenti le informazioni seguenti:

  • Non interrompere il servizio cluster prima di eseguire il programma di installazione di SP2 né durante l'esecuzione del programma.

  • Non terminare alcun processo in esecuzione prima di eseguire il programma di installazione di SP2.

  • Non attivare la modalità non in linea per il servizio SQL Server prima di eseguire il programma di installazione di SP2. Il servizio SQL Server verrà interrotto e avviato dal programma di installazione di SP2.

  • Eseguire il programma di installazione di SP2 nel nodo primario dell'istanza del cluster di failover.

  • Al termine dell'installazione di SP2, sarà necessario riavviare tutti i nodi del cluster di failover.

  • L'aggiornamento in sequenza non è supportato per SP2.

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3.2.6 SQL Server 2005 SP2 modifica lo stato e il tipo di avvio predefiniti del servizio writer SQL

Si notino le modifiche seguenti allo stato e al tipo di avvio predefiniti del servizio writer SQL:

  • Il tipo di avvio del servizio writer SQL viene modificato da Manuale ad Automatico.

  • Lo stato predefinito del servizio writer SQL viene modificato da Interrotto a Avviato.

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4.0 Ulteriori informazioni

In questa sezione vengono illustrate ulteriori considerazioni per l'utilizzo di SP2.

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4.1 Assistenza su SQL Server 2005 SP2

Sono disponibili tre fonti principali di informazioni su SQL Server 2005 SP2:

Per ulteriori informazioni, vedere l'argomento "Assistenza su SQL Server 2005" nella documentazione in linea di SQL Server.

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4.2 Invio di commenti e suggerimenti su SQL Server 2005 SP2

È possibile inviare suggerimenti e segnalare errori relativi a SP2 in tre modi:

  • Inviando suggerimenti e segnalazioni sulle funzionalità e l'interfaccia utente di SP2 aMicrosoft Connect: SQL Server 2005.

  • Inviando segnalazioni degli errori e dati sull'utilizzo delle funzionalità automaticamente a Microsoft per operazioni di analisi. Per ulteriori informazioni, vedere "Impostazioni segnalazione errori e utilizzo funzionalità" nella documentazione in linea di SQL Server 2005.

  • Inviando suggerimenti e correzioni relativi alla documentazione tramite l'apposita funzionalità disponibile nella documentazione in linea di SQL Server 2005. Per ulteriori informazioni, vedere "Invio di commenti su SQL Server 2005" nella documentazione in linea di SQL Server.

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4.3 Installazione automatica

Con il programma di installazione di SQL Server 2005 SP2 è possibile eseguire l'installazione automatica dal prompt dei comandi utilizzando l'opzione /quiet, che consente di evitare la visualizzazione delle finestre di dialogo del programma di installazione, ed altre opzioni. Per ulteriori informazioni, vedere "Installazione dal prompt dei comandi" nella documentazione del programma di installazione di SP2.

Nota:
Con l'utilizzo dell'opzione /quiet si indica di aver letto e accettato le Condizioni di licenza software per SQL Server 2005 SP2. Per esaminare le Condizioni di licenza, eseguire un'installazione non automatizzata di SQL Server 2005 SP2 e accedere alla pagina Contratto di Licenza Microsoft con l'utente finale dell'Installazione guidata.

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5.0 Note sulla documentazione

In questa sezione vengono illustrati problemi importanti che possono verificarsi dopo l'applicazione di SQL Server 2005 SP2, nonché gli argomenti più recenti non inclusi nella documentazione in linea di SQL Server 2005 aggiornata. Per ulteriori informazioni, vedere Aggiornamenti alla documentazione in linea di SQL Server 2005. Nella sezione non vengono descritte tutte le correzioni disponibili in SP2. Per l'elenco completo delle correzioni apportate, vedere l'articolo 921896 della Microsoft Knowledge Base.

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5.1 Motore di database

Le considerazioni seguenti riguardano le istanze del Motore di database su cui è installato SQL Server SP2.

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5.1.1 Possibilità di creare in linea indici non cluster univoci

Introdotta in SQL Server 2005 Service Pack 1 (SP1).

È possibile creare in linea indici non cluster univoci. Sono interessate le istruzioni seguenti:

  • CREATE UNIQUE NONCLUSTERED INDEX

  • CREATE UNIQUE NONCLUSTERED INDEX WITH DROP_EXISTING

  • ALTER TABLE ADD CONSTRAINT PRIMARY KEY NONCLUSTERED

  • ALTER TABLE ADD CONSTRAINT UNIQUE NONCLUSTERED

Per ulteriori informazioni, vedere Aggiornamenti alla documentazione in linea di SQL Server 2005.

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5.1.2 Segnalazione errori DBCC

Modifica introdotta in SQL Server 2005 SP1.

Quando un comando DBCC CHECKDB, DBCC CHECKALLOC, DBCC CHECKFILEGROUP o DBCC CHECKTABLE rileva un errore di danneggiamento dei dati, viene creato un piccolo file di dump, denominato SQLDUMPnnnn.txt, nella directory LOG di SQL Server. Se le funzionalità di segnalazione degli errori e di raccolta di dati relativi all'utilizzo delle funzionalità sono attivate per l'istanza di SQL Server, il file verrà inoltrato automaticamente a Microsoft. I dati raccolti consentono di migliorare la funzionalità di SQL Server. Per ulteriori informazioni, vedere "Impostazioni segnalazione errori e utilizzo funzionalità" nella documentazione in linea di SQL Server 2005.

Il file di dump contiene i risultati dell'esecuzione del comando DBCC e l'output di dati diagnostici supplementari. Il file dispone di elenchi di controllo di accesso discrezionale (DACL) limitati. L'accesso al file di dump è limitato all'account del servizio SQL Server e ai membri del ruolo sysadmin. Per impostazione predefinita, il ruolo sysadmin contiene tutti i membri del gruppo BUILTIN\Administrators di Windows e del gruppo dell'amministratore locale. Se il processo di raccolta dei dati non ha esito positivo, l'esecuzione del comando DBCC viene completata comunque.

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5.1.3 Rollback automatico delle transazioni batch bloccate

Modifica introdotta in SQL Server 2005 SP1.

Al completamento di un batch il Motore di database esegue automaticamente il rollback delle transazioni bloccate attive. Nelle versioni precedenti la SP2, il rollback delle transazioni bloccate deve essere eseguito manualmente.

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5.1.4 Esito negativo dei passaggi del processo di SQL Server Agent che utilizzano token

Modifica introdotta in SQL Server 2005 SP1.

Sono state apportate modifiche alla sintassi del token dei passaggi di processo di SQL Server 2005 Agent. È pertanto necessario inserire una macro di escape con tutti i token utilizzati nei passaggi del processo. In caso contrario i passaggi del processo avranno esito negativo e verrà visualizzato il messaggio di errore seguente:

"Il passaggio di processo contiene uno o più token. Per SQL Server 2005 SP1 o versione successiva tutti i passaggi di processo con token devono essere aggiornati con una macro per garantire l'esecuzione del processo."

Si tratta di una modifica apportata al comportamento precedente di SQL Server 2005, per il quale non sono necessarie macro di escape con i token. Per ulteriori informazioni sull'aggiornamento dei processi per l'utilizzo della nuova sintassi e sull'utilizzo delle macro di escape, vedere "Utilizzo dei token nei passaggi dei processi" nell'aggiornamento della documentazione in linea di SQL Server 2005 del mese di aprile 2006 o successivi. Per ulteriori informazioni sugli aggiornamenti alla documentazione in linea, vedere Aggiornamenti alla documentazione in linea di SQL Server 2005.

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5.1.5 Le versioni precedenti degli strumenti di SQL Server 2005 non possono leggere i piani di manutenzione di SP2

Modifica introdotta in SQL Server 2005 SP2.

Se si utilizza uno strumento di una versione precedente per aprire un piano di manutenzione di SP2 creato con la finestra di progettazione dei piani di manutenzione, verrà visualizzato il messaggio di errore seguente:

"Il piano di manutenzione è stato modificato con uno strumento diverso dalla finestra di progettazione dei piani di manutenzione. Da ora in poi è necessario utilizzare SQL Server Integration Services per modificare questo piano di manutenzione."

Per risolvere il problema, si consiglia di aggiornare gli strumenti a SQL Server 2005 SP2. Si consiglia inoltre di modificare il piano utilizzando la finestra di progettazione dei piani di manutenzione, anziché Integration Services, come indicato nel messaggio di errore.

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5.2 Integration Services

Le considerazioni seguenti riguardano Integration Services dopo l'installazione di SP2.

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5.2.1 Reimpostazione delle autorizzazioni DCOM

Modifica introdotta in SQL Server 2005 SP1.

L'installazione di questo Service Pack comporta la reimpostazione delle autorizzazioni DCOM per l'avvio e l'accesso al servizio Integration Services. Vengono nuovamente impostate le autorizzazioni predefinite, pertanto le eventuali autorizzazioni DCOM personalizzate di cui si dispone dovranno essere nuovamente definite.

Per esaminare le autorizzazioni di avvio e di accesso
  1. Nel Pannello di controllo aprire Strumenti di amministrazione e quindi fare doppio clic su Servizi componenti.

  2. Nello snap-in Servizi componenti espandere Servizi componenti, Computer, Risorse del computer e Configurazione DCOM.

  3. Fare clic con il pulsante destro del mouse su MsDtsServer e quindi scegliere Proprietà.

  4. Fare clic sulla scheda Protezione ed esaminare le autorizzazioni correnti. Per personalizzare le autorizzazioni, fare clic su Modifica.

  5. Fare clic su OK.

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5.2.2 Possibile modifica del percorso del file di configurazione di Integration Services

Modifica introdotta in SQL Server 2005 SP1.

In seguito all'installazione di SQL Server SP2 la chiave del Registro di sistema HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\MSDTS\ServiceConfigFile viene reimpostata sul valore predefinito. Questa chiave del Registro di sistema specifica il percorso del file di configurazione del servizio Integration Services (MsDtsSrvr.ini.xml). Se il valore di questa chiave del Registro di sistema è stato modificato e non indica più il percorso predefinito, sarà necessario modificarlo di nuovo dopo l'applicazione del Service Pack.

Attenzione:
Una modifica non corretta del Registro di sistema può causare problemi gravi risolvibili solo reinstallando il sistema operativo. Una modifica non corretta del Registro di sistema può causare problemi non risolvibili. Prima di modificare il Registro di sistema, eseguire il backup dei dati importanti. Per informazioni sul backup, il ripristino e la modifica del Registro di sistema, vedere l'articolo della Knowledge Base 256986: Descrizione del Registro di sistema di Microsoft Windows.

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5.2.3 Possibile esito negativo delle conversioni di colonne precedentemente completate

Modifica introdotta in SQL Server 2005 SP1.

Dopo aver applicato SQL Server SP2, è possibile che le conversioni di colonne abbiano esito negativo nei casi seguenti:

Conversioni da stringa a intero senza segno

Nelle versioni precedenti, durante la conversione delle colonne stringa (DT_STR o DT_WSTR) in un tipo di dati integer senza segno (DT_UI1, DT_UI2, DT_UI4 o DT_UI8) tutti i valori negativi vengono convertiti in 0 e il pacchetto viene eseguito regolarmente. In SP2 i valori negativi non vengono più convertiti in 0, bensì viene generato un errore. Questa diversità di funzionamento ha effetto sulle trasformazioni Ricerca, Ricerca fuzzy e Raggruppamento fuzzy, nonché sull'origine file flat.

Conversioni da stringa a binario

Nelle versioni precedenti, se si converte in DT_BYTES il tipo di dati di una colonna stringa (DT_STR o DT_WSTR) contenente caratteri non convertibili in matrici di byte, è possibile che il valore della colonna venga convertito in una matrice di zeri. Per consentire l'interpretazione dei dati binari, con SQL Server SP2 viene aggiunta la proprietà UseBinaryFormat all'origine file flat. In SP2 se una colonna contiene caratteri che non possono essere convertiti e UseBinaryFormat è impostato su False (il valore predefinito), la conversione genera un errore e i pacchetti che erano stati precedentemente eseguiti correttamente potrebbero avere esito negativo. Questa modifica di funzionamento interessa l'origine file flat.

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5.2.4 Possibile timeout delle connessioni nei pacchetti con flussi di dati complessi

Modifica introdotta in SQL Server 2005 SP1.

I componenti del flusso di dati in Integration Services vengono ora inizializzati in modo diverso. Nelle versioni precedenti i componenti del flusso di dati vengono inizializzati mediante una chiamata iniziale al metodo AcquireConnections a cui segue la chiamata al metodo PreExecute per ogni connessione associata. In questa versione il metodo AquireConnections viene chiamato per tutte le connessioni associate prima della chiamata a PreExecute. Il nuovo processo di inizializzazione consente un'integrazione più affidabile delle transazioni e pertanto un'integrazione dei dati più flessibile.

In alcuni casi, il nuovo processo di inizializzazione può determinare un timeout. Nei flussi di dati complessi possono ad esempio essere inclusi numerosi componenti che utilizzano connessioni quali più origini, destinazioni e ricerche. I componenti alla fine dell'elenco non sono in grado di utilizzare le rispettive connessioni associate finché tutte le chiamate al metodo PreExecute dei componenti precedenti non vengono completate. Ne consegue che in determinati tipi di pacchetti possono verificarsi ritardi prolungati tra l'acquisizione e il primo utilizzo di una connessione. A causa di tale ritardo potrebbe verificarsi il timeout di alcune connessioni, con il conseguente esito negativo del pacchetto.

Per risolvere il problema è sufficiente incrementare il valore della proprietà Timeout delle connessioni che generano l'errore. Ciò non influisce sulle prestazioni del pacchetto dopo l'inizializzazione.

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5.2.5 Le correzioni rapide per la protezione di .NET Framework invalidano gli script nei pacchetti

Modifica introdotta in SQL Server 2005 SP2.

I pacchetti di Integration Services utilizzano funzionalità di Microsoft Visual Studio for Applications (VSA) per eseguire il codice personalizzato incluso nei componenti Script e nelle attività Script. Gli aggiornamenti della protezione critici rilasciati per .NET Framework 2.0 introducono una modifica che causa l'incompatibilità binaria tra i pacchetti che contengono script e l'ambiente di esecuzione VSA. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base 928365 (informazioni in lingua inglese).

Se il problema di incompatibilità si verifica in fase di esecuzione, Integration Services tenta di individuare e risolvere tutte le istanze del problema in modo da consentire la normale esecuzione degli script. In rari casi, tuttavia, l'esecuzione degli script potrebbe non riuscire e potrebbe essere necessario ricompilare manualmente gli script. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base 931846 (informazioni in lingua inglese). Se il computer esegue Windows Vista, potrebbe essere inoltre necessario installare un hotfix, come descritto nell'articolo della Microsoft Knowledge Base 928208 (informazioni in lingua inglese).

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5.3 Analysis Services

Le considerazioni seguenti riguardano Analysis Services dopo l'installazione di SQL Server SP2.

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5.3.1 Alcune funzionalità di Microsoft Office 2007 richiedono SQL Server Analysis Services 2005 SP2

Modifica introdotta in SQL Server 2005 SP2.

Per ottenere il supporto di tutte le funzionalità di Business Intelligence di Microsoft Office 2007 durante la connessione a un'istanza di Analysis Services, è necessario avere installato SP2. Se SP2 non è installato, le funzionalità di Office 2007 che richiedono SP2 vengono disattivate quando si stabilisce la connessione a un'istanza di Analysis Services.

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5.3.2 I database di Analysis Services contenenti un gruppo di misure collegato possono diventare inutilizzabili dopo l'aggiornamento

Modifica introdotta in SQL Server 2005 SP2.

In Analysis Services è ora necessario che tutte le dimensioni contenute in un gruppo di misure collegato abbiano la stessa granularità della dimensione del gruppo di misure di origine. Se ad esempio una dimensione temporale nel gruppo di misure di origine presenta l'attributo Day come attributo di granularità, sarà necessario utilizzare l'attributo Day come attributo di granularità anche nel gruppo di misure collegato. Lo scenario più comune in cui un database di Analysis Services viola questa regola è quello in cui si esegue la migrazione di un database di SQL Server 2000 Analysis Services utilizzando una versione non definitiva di SQL Server 2005.

Se si dispone di un database che viola questa regola di granularità, è necessario modificare il database contenente il gruppo di misure collegato prima di applicare SP2. In mancanza, dopo l'applicazione di SP2 il database non sarà più valido. I database non validi devono essere eliminati.

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5.3.3 Modifiche al funzionamento di MDX

Modifica introdotta in SQL Server 2005 SP2.

Con SP2 vengono introdotte le seguenti modifiche al funzionamento delle espressioni MDX (Multidimensional Expression):

  • Le coordinate delle celle sugli assi colonna e riga vengono ora unite alle coordinate dei membri delle dimensioni con tupla singola contenuti in una clausola WHERE. Ad esempio, SELECT [USA] FROM [Cube] WHERE [Seattle] restituisce ora il valore di cella di Seattle anziché di USA. Le query contenenti più membri della dimensione composti su un determinato attributo o gerarchia della clausola WHERE e su un asse colonna o riga non vengono influenzate da SP2 e possono restituire risultati imprevisti. Tale funzionamento è soggetto a modifiche future.

  • Le query che contengono calcoli che sovrascrivono le coordinate definite in una istruzione di selezione secondaria non conservano più i totali visualizzati. Ad esempio, WITH MEMBER Measures.ParentContribution AS (Measures.Sales, Geography.Currentmember.Parent) / Measures.Sales SELECT Measures.ParentValue ON COLUMNS, Geography.Members ON ROWS FROM (Select Geography.USA on 0 from Sales) restituisce ora il contributo all'elemento padre senza totali visualizzati.

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5.3.4 Cartelle dati e file di backup precedenti a SP2 incompatibili con SP2

Modifica introdotta in SQL Server 2005 SP2.

Per effetto delle modifiche apportate in SP2 alla compatibilità con le versioni precedenti e successive del protocollo e del formato di file di Analysis Services, le cartelle dati e i backup di Analysis Services SP2 non possono essere caricati dai server di Analysis Services SP1 e la sincronizzazione server non può essere eseguita tra server di Analysis Services SP2 e server di Analysis Services SP1. Questa modifica è stata introdotta in SQL Server 2005 SP1 QFE 251.

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5.4 Reporting Services

Le considerazioni seguenti riguardano Reporting Services dopo l'installazione di SQL Server SP2.

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5.4.1 Utilizzo del pulsante Indietro in Internet Explorer 7.0

Modifica introdotta in SQL Server 2005 SP2.

Quando si visualizzano report con contenuto espandibile in Internet Explorer 7.0, il pulsante Indietro non consente di caricare le pagine visualizzate in precedenza.

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5.4.2 Dopo due minuti dall'inizio dell'elaborazione di un report si verifica un errore di timeout di ASP.NET (modalità di integrazione con SharePoint)

In un server di report eseguito in modalità di integrazione con SharePoint può verificarsi un errore di timeout di ASP.NET per i report con esecuzione prolungata che richiedono un tempo di elaborazione superiore a quello specificato dal timeout predefinito. Per impostazione predefinita, il timeout di ASP.NET è di 2 minuti. Se l'elaborazione del report richiede più di due minuti, sarà interrotta in modo imprevisto e verrà visualizzata una pagina di errore di Windows SharePoint Services con l'errore seguente: "Errore imprevisto".

Se si ritiene che questo errore sia dovuto a un problema di timeout, sarà possibile risolverlo aggiungendo un attributo httpRuntime executionTimeout al file Web.config dell'applicazione Web di SharePoint.

Specificare un valore sufficiente per completare l'elaborazione dei report con esecuzione prolungata. In un server di report in modalità nativa, il valore predefinito per il server di report e Gestione report è 9000 secondi. Quando si specifica executionTimeout per l'applicazione Web di SharePoint è consigliabile specificare un valore analogo.

Per modificare il valore di timeout per un'applicazione Web di SharePoint
  1. Passare a <drive>:\inetpub\wwwroot\wss\VirtualDirectories\<dir>. Il nome della directory è basato sul numero di porta utilizzato per accedere al sito di SharePoint. Se il sito di SharePoint utilizza la porta 80, il percorso sarà \inetpub\wwwroot\wss\VirtualDirectories\80.

  2. Aprire Web.config.

  3. Cercare httpRuntime.

  4. Aggiungere il valore executionTimeout. Nell'esempio seguente è illustrata la sintassi valida per tale attributo:

    <httpRuntime maxRequestLength="51200" executionTimeout = "9000" />

Per ulteriori informazioni, vedere Elemento httpRuntime (schema delle impostazioni ASP.NET) su MSDN.

Se sono state distribuite più applicazioni in una farm di SharePoint, ripetere la procedura precedente per ogni file Web.config nella farm. Questo requisito sussiste per tutti i file Web.config delle applicazioni Web di SharePoint presenti nelle sottodirectory di <drive>:\inetpub\wwwroot\wss\VirtualDirectories, oltre che per i file Web.config delle applicazioni della farm installate in computer diversi.

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5.4.3 Requisiti di versione per lo strumento Gestione configurazione Reporting Services

In SQL Server 2005 SP2 è stata introdotta una versione più recente dello strumento Gestione configurazione Reporting Services. Se si installa SP2, per configurare il server di report sarà necessario utilizzare la versione dello strumento Gestione configurazione Reporting Services disponibile in SP2. Non è inoltre possibile utilizzare la versione dello strumento Gestione configurazione Reporting Services disponibile in SP2 per configurare un server di report anteriore a SP2. Questo problema di incompatibilità si verifica perché lo strumento Gestione configurazione Reporting Services utilizza una versione più recente del provider WMI, che non è compatibile con le versioni precedenti. Se si tenta di utilizzare lo strumento Gestione configurazione Reporting Services con una versione non supportata, verrà visualizzato l'errore seguente: "Il provider WMI ha restituito uno stato non specificato per ReportServicesConfigUI.WMIProvider.ConfigurationItem.CreateConfigurationItem".

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5.4.4 Se Gestione report non è installato durante la configurazione della directory virtuale del server di report si verifica un errore imprevisto

Se si configura la directory virtuale del server di report e Gestione report non è installato, lo strumento Gestione configurazione Reporting Services verrà chiuso in modo imprevisto e verrà visualizzato l'errore seguente: “Errore imprevisto dello strumento Gestione configurazione Reporting Services di SQL Server 2005. L'applicazione verrà chiusa.” La directory virtuale viene tuttavia creata nonostante il messaggio di errore. L'errore viene visualizzato una volta sola. Quando si riapre lo strumento è possibile completare la configurazione del server senza che venga nuovamente visualizzato l'errore.

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5.4.5 Requisiti di versione per le distribuzioni in server farm di SharePoint che includono Reporting Services

Se si distribuisce e integra un server di report con una server farm di SharePoint, è necessario utilizzare le stesse versioni del prodotto o della tecnologia SharePoint in tutti i server nella farm, incluso il computer che ospita il server di report. Nella stessa server farm non è supportata la combinazione di Windows SharePoint Services 3.0 e Office SharePoint Server 2007.

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5.4.6 L'aggiornamento da SP1 a SP2 in alcuni casi non aggiorna il database del server di report

Il supporto dell'aggiornamento del database di un server di report da una versione SP1 o CTP di SP2 alla versione finale SP2 dipende dal tipo di credenziali specificate per la connessione al database del server di report.

Se il server di report si connette al database tramite credenziali specifiche del database o un account utente di Windows diverso da quello utilizzato per eseguire il servizio Windows ReportServer, il database non verrà aggiornato durante l'aggiornamento del software. In questo caso, è necessario utilizzare lo strumento Gestione configurazione Reporting Services per aggiornare manualmente il database del server di report. Nella pagina Impostazioni database fare clic su Aggiorna per applicare il formato SP2 al database del server di report.

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5.4.7 Scenario di distribuzione non supportato per Reporting Services in modalità di integrazione con SharePoint

Non è possibile integrare due o più istanze del server di report che condividono lo stesso database del server di report con distribuzioni server autonome diverse di Windows SharePoint Services 3.0 o Microsoft Office SharePoint Server 2007. L'esecuzione di questo tipo di integrazione potrebbe danneggiare i dati nel database del server di report back-end. Lo scenario seguente non è supportato: due installazioni indipendenti di Windows SharePoint Services 3.0, ognuna della quali integrata con un'istanza locale del server di report, in cui entrambe le istanze del server di report condividono lo stesso database del server di report.

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5.5 Considerazioni su Windows Vista

Le considerazioni seguenti riguardano l'installazione e l'esecuzione di SQL Server 2005 SP2 in Windows Vista.

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5.5.1 Scripting incompatibile con Microsoft Windows Vista

Questa versione di Microsoft Visual Studio for Applications (VSA), ovvero l'ambiente di sviluppo script nonché il motore di run-time utilizzato dall'attività Script e dal componente di script di Integration Services, è incompatibile con la versione finale di Windows Vista. Se in un computer si esegue la versione finale di Windows Vista, non è possibile utilizzare tale computer per modificare o per eseguire il debug degli script di Integration Services, né eseguire i pacchetti di Integration Services che contengono script.

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5.5.2 Problemi causati da Controllo account utente in Windows Vista

In Windows Vista è inclusa una nuova funzionalità, ovvero Controllo account utente, che consente agli amministratori di gestire l'utilizzo dei privilegi elevati. Per impostazione predefinita, gli amministratori di Windows Vista non utilizzano i privilegi amministrativi loro assegnati, ma eseguono la maggior parte delle azioni come utenti standard (non amministrativi) assumendo temporaneamente i privilegi di amministratore solo se necessario.

Controllo account utente causa alcuni problemi noti. Per ulteriori informazioni, vedere le pagine Web seguenti del sito TechNet:

I diritti di amministratore non vengono ereditati da Windows

Nelle versioni precedenti a Windows Vista non è necessario che i membri del gruppo Administrators locale dispongano di account di accesso personali né di diritti amministrativi per SQL Server. Poiché l'entità BUILTIN\Administrators è membro del ruolo predefinito del server sysadmin, è infatti sufficiente connettersi a SQL Server utilizzando l'entità BUILTIN\Administrators per disporre di diritti amministrativi in SQL Server.

In Windows Vista questi meccanismi sono disponibili solo per gli utenti amministrativi in esecuzione con privilegi elevati di Windows. Questo scenario non è tuttavia consigliato. È invece consigliabile creare un account di accesso di SQL Server per ogni utente amministrativo e aggiungere tale account al ruolo predefinito del server sysadmin. È inoltre consigliabile eseguire questa operazione per gli account di Windows utilizzati per eseguire processi di SQL Server Agent, compresi i processi dell'agente di replica.

Importante:
Se non si crea un account di accesso di SQL Server per ogni utente amministrativo, gli strumenti e i servizi di SQL Server potrebbero presentare un comportamento imprevisto. Per ulteriori informazioni, vedere "Procedura: Connessione a SQL Server da Windows Vista" nella versione aggiornata della documentazione in linea di SQL Server 2005.

Dopo l'applicazione di SP2 è possibile utilizzare User Provisioning Tool for Windows Vista per aggiungere utenti al ruolo predefinito del server sysadmin. Per ulteriori informazioni, vedere "Ulteriori informazioni (hotfix)" nella documentazione del programma di installazione di SP2.

Per aggiungere un nuovo account di accesso al ruolo predefinito del server sysadmin mentre si è connessi come nomecomputer\Administrator
  1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, SQL Server 2005 e quindi SQL Server Management Studio.

  2. Connettersi a SQL Server.

  3. Per aggiungere l'utente di Windows al ruolo predefinito del server sysadmin, eseguire la procedura seguente:

    1. Fare clic su Protezione.

    2. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Account di accesso e quindi scegliere Nuovo account di accesso.

    3. Nella casella di testo Nome account di accesso digitare il nome utente.

    4. Fare clic su Ruoli del server.

    5. Selezionare la casella di controllo sysadmin e quindi fare clic su OK.

Per aggiungere un nuovo account di accesso al ruolo predefinito del server mentre si è connessi come un utente qualsiasi diverso dall'amministratore
  1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi e quindi SQL Server 2005. Fare clic con il pulsante destro del mouse su SQL Server Management Studio, scegliere Esegui come e quindi specificare un account amministratore.

    Nota:
    In questo modo, le autorizzazioni dell'utente vengono elevate.

  2. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Controllo account utente. Potrebbe essere necessario specificare credenziali di amministratore. Fare clic su Continua.

  3. In SQL Server Management Studio connettersi a SQL Server.

  4. Per aggiungere l'utente di Windows al ruolo predefinito del server sysadmin, eseguire la procedura seguente:

    1. Fare clic su Protezione.

    2. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Account di accesso e quindi scegliere Nuovo account di accesso.

    3. Nella casella di testo Nome account di accesso digitare il nome utente.

    4. Fare clic su Ruoli del server.

    5. Selezionare la casella di controllo sysadmin e quindi fare clic su OK.

Viene negato l'accesso amministrativo a una distribuzione del server di report

Controllo account utente può impedire l'accesso amministrativo a una distribuzione del server di report. Per ottenere l'accesso amministrativo, connettersi a SQL Server utilizzando la soluzione alternativa sopra descritta e creare assegnazioni di ruolo in Home e a livello di sistema per l'account in uso. È necessario eseguire SQL Server Management Studio con privilegi elevati solo per creare le assegnazioni di ruolo per l'account in uso e per ottenere l'accesso a un server di report nel caso le assegnazioni di ruolo relative a tale account siano state eliminate. Dopo aver creato le assegnazioni di ruolo per l'account in uso, sarà possibile chiudere SQL Server Management Studio e quindi riaprirlo con autorizzazioni standard. Le assegnazioni di ruolo create per l'account in uso concedono infatti diritti sufficienti per creare assegnazioni di ruolo aggiuntive per altri utenti.

Viene negato l'accesso locale alle directory virtuali del server di report

Se si tenta di accedere a Gestione report o al server di report in un computer locale utilizzando Internet Explorer, si verifica un errore di accesso negato. Per risolvere il problema, aggiungere Gestione report e l'URL del server di report a Siti attendibili in Internet Explorer.

Il prompt dei comandi di Notification Services non si apre

È impossibile aprire il prompt dei comandi di Notification Services e viene visualizzato un errore di accesso negato. Per accedere alla cartella Notification Services in <unità>\Programmi\Microsoft SQL Server\90, è infatti necessario disporre di autorizzazioni amministrative.

Per aprire il prompt dei comandi di Notification Services, accedere al computer utilizzando l'account amministratore o aprire il prompt dei comandi di Notification Services con autorizzazioni elevate.

Per utilizzare l'account amministratore
  1. Accedere al computer utilizzando l'account di amministratore locale

  2. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft SQL Server 2005 e quindi Strumenti di configurazione. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Prompt dei comandi di Notification Services, scegliere Esegui come e specificare un account amministratore.

Per utilizzare autorizzazioni elevate
  1. Accedere al computer utilizzando un account membro del gruppo Administrators locale.

  2. Fare clic su pulsante Start e scegliere Computer.

  3. Individuare <unità>\Programmi\Microsoft SQL Server\90\NotificationServices.

  4. Quando viene visualizzato il messaggio che indica che non si dispone delle autorizzazioni necessarie per accedere alla cartella, fare clic su Continua.

    Nota:
      Se il messaggio non viene visualizzato, significa che si dispone delle autorizzazioni necessarie per accedere alla cartella.

  5. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Prompt dei comandi di Notification Services, scegliere Esegui come e specificare un account amministratore.

I comandi di Notification Services restituiscono errori in SQL Server Management.

Se si tenta di eseguire i comandi di Notification Services in SQL Server Management Studio, è possibile che venga visualizzato il messaggio "Riferimento a un oggetto non impostato su un'istanza di oggetto". L'esecuzione di alcuni comandi di Notification Services richiede infatti autorizzazioni amministrative.

Per eseguire SQL Server Management Studio con autorizzazioni elevate
  1. Accedere al computer utilizzando un account amministratore.

  2. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi e quindi Microsoft SQL Server 2005. Fare clic con il pulsante destro del mouse su SQL Server Management Studio, scegliere Esegui come e specificare un account amministratore.

Se non si desidera eseguire SQL Server Management Studio con autorizzazioni elevate, utilizzare il prompt dei comandi di Notification Services per distribuire e amministrare Notification Services.

Le autorizzazioni per la condivisione snapshot di replica devono essere concesse esplicitamente

Controllo account utente può impedire l'accesso amministrativo alla condivisione snapshot. Le autorizzazioni per la condivisione snapshot devono essere pertanto concesse esplicitamente agli account di Windows utilizzati da Agente snapshot, Agente di distribuzione e Agente di merge. È necessario eseguire questa operazione anche se gli account di Windows sono membri del gruppo Administrators. Per ulteriori informazioni, vedere "Protezione della cartella snapshot" nella documentazione in linea di SQL Server.

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